Spiacente, questo libro col “labirinto di peni” non è per bambini, ma una parodia vietata ai minori
Ci segnalano i nostri contatti un libro da colorare per bambini con un “labirinto di peni”. Ovviamente, i primi post a denunciarlo sono filorussi, che lodano “l’operazione Militare Speciale” che “criminalizza la comunità LGBTQ+” (non è proprio così, ma sappiamo che la Russia ha un rapporto assai difficile con la stessa e diverse fake news descrivono improbabili “terroristi nazigay Ucraini” prontia diffondere l’omosessualità tra i giovani Russi), seguiti da account in lingua Italiana
Si tratta del libro per adulti politicamente scorretto “El niño Jesús no odia a los mariquitas”, ovvero “Gesù bambino non odia le coccinelle”, testo satirico nato per deridere le teorie degli omofobi, dell’autore satirico e storico Julio Alberto Serrano Chocano.
Spiacente, questo libro col “labirinto di peni” non è per bambini, ma una parodia vietata ai minori
E a questo punto, secondo i colleghi fact checker di Maldita.es, la storia del libro entra nella Storia e nel complottismo.
Il libro viene pubblicato come un testo che parla in modo ilare e ironico della storia dell’omobofobia evidenziando tutte le accuse più assurde degli omofobi dall’editore Fandogamia.
Complice uno stile volutamente parodistisco dei libri da colorare per l’infanzia, complice un errore tecnico, il libro, presentato al Salone del Fumetto di Barcellona nel Maggio del 2024, viene brevemente ed erroneamente indicato su Amazon Spagnolo come V.M. 6 e non V.M. 18.
Seguirono querele di associazioni cristiane e varie teorie del complotto. Una di queste dichiara che l’editore Fandogamia, se non lo stesso autore, in realtà avrebbero davvero voluto vendere il libro ai bambini, ma sarebbero stati “colti in fallo dal popolo della Rete” e avrebbero cambiato idea.
Teoria sconfessata dal fatto che l’errore nell’età consigliata compare solo su Amazon e non risulta che Fandogamia abbia mai cambiato la classificazione del testo nel periodo di pubblicazione.
Una seconda teoria del complotto, questa volta proveniente da account russi, vuole il libro essere prova del fatto che nell’Occidente nazista l’omosessualità viene insegnata ai bambini.
È una teoria che abbiamo visto altre volte, con canali telegram russi pronti a giurare che nel Regno Unito si insegni la pedofilia nelle scuole.
Teoria che contrappone un Occidente nazista e omosessuale (ignorando che, storicamente, il regime nazista era noto per deportare gli omosessuali nei campi di sterminio) combattuto da una Russia ipervirile i cuoi obiettivi principali nell’Operazione Speciale sono espressamente criminalizzare l’omosessualità (vedi tweet riportato) assieme al “nazismo ucraino” imponendo al mondo una sorta di ucronica Ortodossia Bolscevico-Eterosessuale.
Conclusione
Ovviamente si tratta di un libro per adulti, finito nel doppio mirino sia di personalità contrarie alla diffusione di testi legati alle idee LGBTQ+ che di personalità legate a teorie filorusse pronte a cogliere la palla al balzo per immaginare un Occidente omosessual-nazista.
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