Sospetti su mascherine FFP2 CE 2163 che non sono a norma: l’evoluzione delle indagini
Non ne se parla da un po’ ma in queste ore sta tornando di moda la questione relativa alle mascherine FFP2 CE 2163, che a detta di alcuni competitor di determinati produttori non sono a norma. I nostri ultimi aggiornamenti sulla questione, come forse ricorderete tramite i report di metà marzo, hanno confermato che alle varie farmacie non siano ancora arrivati veti e filtri di vario tipo per la loro commercializzazione. Trend che possiamo confermare anche oggi 1 aprile, al netto di studi che evidentemente stanno andando avanti.
Gli ultimi riscontri sulle mascherine FFP2 CE 2163 che non sono a norma
A fine articolo trovate un contributo di alcuni giorni fa sulle mascherine FFP2 CE 2163, finite anche al centro di un approfondimento di Mario Giordano in occasione di una recente puntata di “Fuori dal coro”. Anche le importanti precisazioni che sono giunte di recente dall’azienda GEMA di Montecassiano, in effetti, sembrano gettare acqua sul fuoco. In questo momento, si potrebbe quasi pensare che sia stato fatto tanto rumore per nulla.
I vari enti preposti alle indagini del caso non hanno fatto emergere anomalie, almeno stando ai vari siti ufficiali che si possono consultare. Nel tentativo di scendere ulteriormente in dettagli, noi di Bufale abbiamo interpellato circa una decina di farmacie sul territorio nazionale. Da nord a sud, con il chiaro intento di avere un quadro più dettagliato della situazione. Ebbene, tutte per ora sono abilitate alla vendita di mascherine FFP2 CE 2163.
Dopo la comunicazione ufficiale arrivata un mese fa, in merito ad approfondimenti in corso, le stesse farmacie non hanno ricevuto altri messaggi. Per questa ragione, le mascherine FFP2 CE 2163 che per alcuni non sono a norma, in questi giorni possono essere commercializzate senza particolari problemi. Staremo a vedere se le analisi di settore faranno venire a galla ulteriori riscontri nelle prossime settimane.
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