Editoriale

Sospesi e senza stipendio gli infermieri NoVax: chiarimenti sull’ordinanza dopo il ricorso

Un caso destinato a creare un precedente e ad alimentare polemiche, quello relativo agli infermieri NoVax, soprattutto considerando la decisione del giudice. Quest’ultimo, infatti, è stato chiamato a valutare il loro ricorso, a pochi giorni di distanza dalle segnalazioni del caso di un paziente negazionista che in alta struttura ha iniziato a lanciare oggetti agli operatori sanitari. Ne abbiamo parlato pochi giorni fa con un altro articolo, mentre quest’oggi occorre concentrarsi sugli ultimi aggiornamenti che arrivano da Belluno.

Come è andata agli infermieri NoVax: senza stipendi?

Quali sono le ultime notizie relative agli infermieri NoVax senza stipendi a Belluno? Il bollettino arrivare direttamente da Il Corriere del Veneto, secondo cui il giudice Anna Travia non avrebbe voluto sentire ragioni. La prima ricostruzione dei fatti ci dice che gli infermieri novax sono dipendenti di differenti case di riposo del Bellunese. Alcune settimane fa hanno rifiutato la somministrazione del vaccino Pfizer senza valide ragioni in termini di potenziali controindicazioni.

Entrambe le strutture non hanno accettato di buon grado la scelta, considerando anche il pericolo che avrebbero corso gli anziani ospitati. E così nel giro di pochi giorni sono stati messi in ferie forzate dalla direzione delle due Rsa. Successivamente, come previsto dal protocollo in queste circostanze, sono stati anche sottoposti alla visita del medico del lavoro. Fase cruciale, in quanto quest’ultimo li ha dichiarati “inidonei al servizio“.

Questo, infatti, il momento in cui la situazione per gli infermieri novax si è complicata. Grazie a quel parere, infatti, le strutture hanno potuto allontanare i due infermieri NoVax dal posto di lavoro, ma a conti fatti non è un verdetto senza stipendio: “Impossibilità di svolgere la mansione lavorativa prevista“. Gli ultimi riscontri ci parlando di un ricorso respinto per gli infermieri NoVax, considerando il fatto che il Tribunale ha dichiarato “insussistenti” le loro ragioni di recente.

Tuttavia, riteniamo doveroso correggere il tiro rispetto al modo in cui alcune testate hanno riportato la notizia, stando alla ordinanza che potete leggere a fine articolo. Nessun licenziamento, in ogni caso, ma ferie forzate. Ricapitolando, i due infermieri non sono stati licenziati e al momento percepiscono lo stipendio, ma sono in ferie forzate (sospensione per ora retribuita se vogliamo).

La prima parte dell’ordinanza rafforza una sorta di obbligo al vaccino per lavoratori che ricoprono professioni del genere. Per ora si tengono il lavoro e se ne stanno a casa. Quando finiranno le suddette ferie forzate, però, o si vaccineranno o non saranno idonei per quel lavoro. Con tutte le conseguenze del caso.

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