Soleimani, spunta il video del blitz americano: ecco come è morto il generale iraniano
Ci sono certe bufale che nascono per caso. Un errore, che si moltiplica, si moltiplica e si replica. Quando parliamo di viralità, non a caso facciamo riferimento al concetto di virus.
Non esiste un metodo per sconfiggere un herpes: puoi solo limitarne la sua comparsa sapendo che riapparirà in nuove forme.
La nostra storia parte solo in apparenza da La7, dove, su una pagina ora rimossa, ma archiviata qui, della trasmissione Atlantide viene mostrato un video presentato come
Il video dell’uccisione del generale Soleimani
Un video nel bianco e nero delle telecamere a ripresa notturna che mostra un convoglio.
La storia: il video del Blitz Americano su La7
Ma un video che non è esattamente un video reale. Bensì è tratto dal materiale promozionale del videogioco AC-130 Gunship Simulator – Convoy engagement, trailer rilasciato nel 2015
Noterete come il video che avete visto su Atlantide sia lo stesso filmato, ma sfocato in modo che la nota “Developement Footage”, ovvero “Filmato di un gioco ancora in sviluppo” non sia più visibile.
Sempre sul pezzo, il nostro Decano Paolo Attivissimo ha provveduto a richiamare all’ordine gli spettatori su Twitter
Screenshot a confronto.
E poi qualcuno dice ancora che le fake news sono colpa di Internet. pic.twitter.com/9Wh6Mz7OPk
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 8, 2020
Ottenendo così una formale ammissione
Gentile Paolo, lei ha ragione. Certo che è un videogioco, lo sapevo, ma rappresentava tecnicamente una perfetta dimostrazione di come colpisce un drone. Sono io che mi sono espresso maledettamente male. Grazie per la sua attenzione.
— andrea purgatori (@andreapurgatori) January 8, 2020
Da un Tweet del giornalista di La7 capiamo che sotto c’era un errore di fondo: si trattava di un video tratto da un videogioco usato come stock footage, materiale di repertorio per spiegare al pubblico come funzionano i droni.
Certo, non qualcosa che personalmente avremmo fatto, preferendo una ricostruzione debitamente segnalata come tale e montata sul posto con gli elementi che abbiamo, ma il caso apparementemente si chiude qui.
Un fact checker rivela qualcosa, gli interpreti della vicenda ammettono l’errore, tutti a casa, tutti contenti, se avessimo più giornalisti che ammettono pubblicamente il loro errore, le cose andrebbero meglio.
Lode a chi lo fa.
Ma il mistero si infittisce: il video, con tutti gli artefatti grafici che coprono i loghi e i caratteri del videogioco non è affatto apparso la prima volta sul piccolo schermo di La7 l’8 Gennaio 2020.
Il passaggio su Libero, prima apparizione del video del blitz Americano
Succede che scavando a ritroso nel passato non è stata La7 la prima a tirare fuori il video, ma Libero. Che ha ancora lo stesso video rimosso dal portale di La7 e denunciato come errore dalla trasmissione stessa, presentato nello stesso identico modo (che archivieremo qui).
E lo ha online dal sei Gennaio, mentre il video di La7 riporta la data dell’8 Gennaio
Naturalmente, il mistero si infittisce: ovviamente il video su Libero è apparso per primo: se ciò non fosse accaduto, le cose sarebbero andate in modo diverso?
Se Libero avesse verificato precedentemente il tutto e dato conto nel breve articolo di accompagnamento, saremmo ancora qui il 9 Gennaio a parlare della prima serata di La7?
Tanti dubbi, e nessuna risposta: potevamo semplicente evitarci tutto questo. Con un po’ di selezione delle fonti.
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