Abbiamo conferme sul fatto che stia girando una nuova truffa via SMS oggi 11 aprile, in merito al nuovo SMS con il messaggio “il tuo pacco sta arrivando, seguilo qui“. Occorre stare alla larga da un nuovo tentativo di accedere ai vostri dati sensibili, simile a quello che abbiamo avuto modo di portare alla vostra attenzione alcuni mesi fa con un altro articolo. Cerchiamo dunque di comprendere come si stia manifestando quest’altra bufala, che ha come obiettivo quello di mettere in discussione la vostra sicurezza digitale.
Non è un caso che in tanti su Facebook stiano segnalando il nuovo SMS truffa, chiedendo lumi ad altre persone: “A qualcun altro è arrivato questo messaggio? Tengo a precisare che io non aspetto nessun pacco“. Normale che sia così, proprio perché vi abbiamo anticipato che il nuovo SMS in circolazione oggi 11 aprile con “il tuo pacco sta arrivando, seguilo qui”, cerca solo di farvi inserire le credenziali delle vostre carte di credito o altri dati sensibili per materializzare una truffa.
Altri utenti, nel segnalare il nuovo SMS, aggiungono osservazioni come “dicono che è bloccato perché non sono state pagate le spese di spedizione”. A prescindere da come si manifesti sul vostro smartphone il messaggio con “il tuo pacco sta arrivando, seguilo qui”, bisogna semplicemente tenere a mente che qualcuno in queste ore vorrebbe materializzare una truffa nei confronti di tanti utenti italiani. Ragion per cui tenete gli occhi aperti ed ignorate il link associato al testo virale.
Qualora doveste imbattervi sui social in post dove si parla del nuovo SMS con testo “il tuo pacco sta arrivando, seguilo qui”, affrettatevi ad avvisare chi ha pubblicato il contenuto in questione. Fondamentale dissuadere chiunque a selezionare il link che è possibile osservare nel messaggio virale di questa domenica. Dunque, è vero, l’SMS gira parecchio.
Ci inoltrano i nostri contatti un testo dettato su Instagram con audio in inglese e sottotitoli bilingue in cui si…
Per i doppelganger i vigili del fuoco in America spengono il fuoco con le borsette da donna per colpa dell'Ucraina,…
"Arriva la dichiarazione dei chilometri": la chiameremmo clickbait, se non fosse che, come sempre in questi casi, la giustificazione è…
Ci segnalano i nostri contatti un post Facebook che mostrerebbe un reperto museale, una tavoletta che descrive la vendita di…
Ci segnalano i nostri contatti una condivisione minestrone secondo cui i bancari si sono aumentati gli stipendi di 400 euro…
Il Canone RAI inserito nel costo dell'auto è l'ennesima fake news sul Codice della Strada, filone ormai particolarmente sfacciato. In…