Viaggiare oggi è molto più semplice e sicuro di una volta, più o meno sotto tutti i punti di vista. Soprattutto in Europa, in seguito alla caduta delle frontiere e alla possibilità di libero passaggio tra gli stati membri, viaggiare in modo autonomo, scegliendo di spostarsi con la propria macchina, per esempio, è diventato per moltissime persone una soluzione non solo più economica, ma anche e soprattutto più libera.
Lo slow tourism è un modo di viaggiare che raccoglie un numero sempre crescente di adepti e che tra le sue regole principali prevede la riduzione delle distanze e della velocità: in poche parole consiglia di percorrere brevi distanze muovendoci a basse velocità riducendo in questo modo la nostra impronta ecologica. Ovviamente tra l’idea e la sua applicazione ci si mette di mezzo la realtà e l’organizzazione di un viaggio può trovare la sua realizzazione solamente al punto di incontro tra necessità e desideri: avendo a disposizione poco tempo, o volendo raggiungere mete piuttosto lontane, l’aereo sarà la soluzione più ovvia e ragionevole.
Per chi, al contrarie, può fare affidamento su un’ampia finestra temporale, il viaggio on the road rappresenta un soffio di libertà capace di accendere il desiderio dell’avventura che spesso è sopito in fondo all’ animo umano. Ma i pro di un viaggio in macchina non finiscono qua: viaggiare su strada ci permette di costruire itinerari originali e di scegliere mete meno mainstream, magari ancora parzialmente non contaminate dal turismo di massa che spesso mette a dura prova le città ed i suoi abitanti, ma anche gli stessi turisti. Decidendo di metterci in viaggio on the road avremo anche la possibilità di fare dei piccoli fuori percorso nel caso in cui restassimo affascinanti da località e paesaggi prima sconosciuti.
Ovviamente – si è già detto – la tecnologia ha dato una grossa mano a chi decide di iniziare la propria avventura viaggiando su strada: diventate ormai obsolete le ingombranti cartine cartacee, Google Maps ci consente di costruire facilmente itinerari con la massima precisione, guidandoci durante il percorso senza possibilità di errore; l’House Sharing, invece, ha rivoluzionato completamente il mercato del turismo, mettendo a disposizione di chi si mette in viaggio una miriade di nuove possibilità di alloggio, prima riservate al monopolio di strutture ricettive quali alberghi, ostelli e campeggi. Ma non finisce qua, perché il presente iper-connesso in cui siamo immersi ci viene incontro in moltissime altre situazioni: uno dei problemi principali, ascrivibile nella colonna dei contro dei viaggi in macchina, è sicuramente quello del parcheggio. Bene, anche in questo caso abbiamo la soluzione.
Con Parclick, per esempio, potrai prenotare tutti i parcheggi cittadini, ma anche aeroportuali, di cui hai bisogno, senza l’angoscia di perdere tempo alla ricerca di un posto auto, magari al termine di un lungo viaggio, oppure con l’ansia di poter perdere il volo in partenza da un affollatissimo scalo internazionale quale per esempio l’aeroporto di Orio al Serio.
Insomma, che si scelga di salire a bordo di un aereo, della propria auto, o di un treno, oggi la tecnologia ha reso il mondo un luogo a portata di click e viaggiare non mai stato così facile e sicuro.
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