Simone Pillon omaggia Djokovic, il campione serbo di tennis che da giorni tiene banco tra le notizie per la vicenda sull’esenzione dal vaccino non riconosciuta dal governo australiano. A questo caso abbiamo dedicato più articolo che trovate nel nostro archivio. Il senatore leghista non è nuovo a certe uscite provocatorie, specialmente per andare in controtendenza rispetto alla corrente popolare. Nel suo encomio a Novak Djokovic, Pillon elogia le sue doti sportive ma soprattutto la fede cristiana. Andiamo nello specifico.
Questo ragazzo mi sta decisamente simpatico.
Bravissimo nello sport, coraggioso, non ha paura di mostrare la sua fede cristiana e non si piega ai diktat del sistema.
Bravo Novak Djokovic!
“Non si piega al diktat del sistema”, scrive Pillon, ma è risaputo che la vicenda di Novak Djokovic non è una storia di “coraggio” bensì di una cattiva comunicazione tra Tennis Australia (TA) e il governo australiano, di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Per farla breve: gli avvocati del campione serbo hanno dichiarato che Novak era risultato positivo al Covid il 16 dicembre 2021, e Tennis Australia esentava i giocatori dal vaccino qualora fossero risultati positivi al Covid entro 6 mesi prima degli Australian Open. Le domande di esenzione, però, andavano presentate entro il 10 dicembre. Le disposizioni di TA, tuttavia, erano e sono in contrasto con le norme anti Covid del governo australiano. In più, Novak Djokovic aveva partecipato ad un evento sportivo il 17 dicembre, nonostante fosse risultato positivo al Covid il 16. Quando Pillon ha scritto (il 7 gennaio) che Djokovic “non si piega ai diktat di sistema”, dunque, probabilmente tutte le novità sul caso non sono ancora state rese note.
Novak Djokovic è di fede cristiana, sì, ma non è cattolico. Nel 2018 aveva dichiarato: “Prima di essere uno sportivo sono un cristiano ortodosso“, e a favore della chiesa ortodossa Djokovic si è fatto promotore di diverse iniziative benefiche.
La chiesa ortodossa non riconosce la giurisdizione del Papa, e sulle differenze tra le due chiese sono stati scritti tanti articoli. Ricordiamo, inoltre, che il padre di Djokovic aveva paragonato il figlio a Spartaco e Gesù Cristo, e in quest’ultimo caso Simone Pillon dovrebbe dissentire per ovvie ragioni.
Poche idee e un po’ confuse, quelle di Pillon su Djokovic: parla di “coraggio”, ma proprio il coraggio è l’unico elemento mancante nella vicenda del tennista serbo; ancora, il senatore leghista fa endorsement con il perno della fede cristiana, ma anche in questo caso tradisce l’insufficienza di informazioni.
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