Si sbloccano cedolino NoiPA, stipendi supplenti e consultazione pagamenti nell’area riservata
Arrivano finalmente notizie incoraggianti sul versante del cedolino NoiPA, senza dimenticare la doppia questione relativa all’erogazione degli stipendi supplenti ed alla consultaione pagamenti all’interno dell’area riservata. In ordine di tempo, pare proprio quest’ultima quella in grado di darci nell’immediato segnali concreti, dando continuità alle prospettive positive che abbiamo portato alla vostra attenzione con il nostro ultimo articolo. Già, perché secondo diversi utenti quella sezione pare essere finalmente consultabile dopo aver effettuato il login.
Ottime notizie per cedolino NoiPA, stipendi supplenti e consultazione pagamenti nell’area riservata del sito
Dunque, parte da questo dettaglio la serie di buone notizie su cedolino NoiPA, stipendi supplenti e consultazione pagamenti nell’area riservata. Andiamo con ordine, perché l’area riservata sta ricominciando gradualmente a funzionare in questi giorni, consentendo di accedere anche all’area “consultazione pagamenti“. Questo, indipendentemente dalla propria posizione contrattuale e dalle modalità con cui si porta a termine il login. Insomma, viene resa accessibile una sezione del sito che ha creato non pochi disagi a coloro che volevano e vogliono conoscere il proprio compenso e lo stato dell’erogazione degli accrediti.
Per quanto riguarda la delicatissima questione inerente il pagamento degli stipendi, abbiamo tempistiche ristrette rispetto agli standard mensili di NoiPA, alla luce del fatto che ci sono almeno tre accrediti in sospeso. Non è un caso che le recenti comunicazioni inoltrate dalla piattaforma parlino di una data fissata proprio entro domani, venerdì 12 gennaio, per la tanto attesa emissione speciale per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola.
Infine, seguendo il calendario fissato in questi giorni, pare che il cedolino NoiPA sarà pubblicato solo venerdì 26 gennaio, in netto ritardo rispetto alle abitudini di coloro che frequentano la piattaforma in questione. La speranza, a questo punto, è che da febbraio la situazione si possa normalizzare una volta per tutte, indipendentemente dalla tipologia di contratto che è stato sottoscritto.
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