Si dice villette aschiera grazie all’Architetto Enrico Aschiera: una bufala da stoppare
Ha preso piede ieri pomeriggio sui social una bufala riguardante l’espressione “villette aschiera“. Certo, non siamo davanti ad una fake news che genera grave disinformazione, come l’ultima che abbiamo trattato in ordine di tempo pochi giorni fa a proposito di un presunto focolaio per il Coronavirus che avrebbe investito un punto UPIM di Roma, ma è ugualmente importante fare chiarezza su una questione decisamente singolare. E l’analisi odierna parte dal presupposto che non esiste alcun Architetto Enrico Aschiera al quale si devono costruzioni di un certo tipo qui in Italia.
La catena sulle “villette aschiera” dovute al fantomatico Enrico Aschiera
Da dove nasce la bufala del giorno sulle “villette aschiera”? La catena che tanti utenti stanno facendo girare riporta esattamente le informazioni che seguono: “Sono distrutto … Ho sempre pensato si dicesse “Villette A SCHIERA” perché sono costruite insieme, uguali e in fila e invece prendono il nome da Enrico ASCHIERA, un architetto novarese che le propose in Italia nel 1930 dopo averle viste in Svezia“.
Si tratta di un’informazione assolutamente inventata. Certo, in passato è capitato di apprendere tramite i social che alcune espressioni ormai radicate nel nostro modo di comunicare fossero errate. In determinate circostanze anche noi siamo rimasti sorpresi, ma la vicenda delle presunte “villette aschiera” non rientra in questa casistica. Per una conferma in merito vi lasciamo direttamente ad una pagina di Treccani, dove non troverete una voce dedicata al punto, ma allo stesso tempo una serie di occorrenze in cui si legge chiaramente la versione corretta del loro nome: villette a schiera.
In sostanza, non esiste alcun Architetto Enrico Aschiera, ma soprattutto non esiste un modo dire alternativo e corretto che in qualche modo si possa riferire all’espressione “villette a schiera”. Tutto nasce dalla classica trollata che di tanto in tanto prende piede sui social, come avvenuto ieri.
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