Sergio Sylvestre sbotta contro Salvini per aver fomentato odio dopo l’inno d’Italia: “Lui non può capire”
Sono trascorse poche ore tra l’attacco di Matteo Salvini a Sergio Sylvestre e la replica del popolare cantante, diventato famoso dapprima con Amici di Maria De Filippi, poi con l’esibizione poco prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus. Con il suo errore nel riprodurre l’inno d’Italia, infatti, Sylvestre ha attirato su di sé non solo critiche artistiche, ma anche quelle relative alle sue origini. Vedere per credere il messaggio social da parte del leader della Lega, che nelle scorse ore era già stato al centro di una discussione a distanza con una giornalista di Sky TG24, secondo quanto vi abbiamo riportato in giornata.
Il botta e risposta tra Matteo Salvini e Sergio Sylvestre dopo l’inno di Mameli
Importante, dunque, ricostruire una giornata convulsa caratterizzata in primis dal tweet di Matteo Salvini, che ha ulteriormente accentuato la rabbia sovranista nei confronti di Sergio Sylvestre e della scelta di farlo esibire per cantare l’inno di Mameli. Queste le sue parole, accompagnate dal video che ha riproposto a tutti l’errore del cantante: “Sbaglia l’inno e saluta col pugno chiuso. Ma dove l’hanno trovato? Povera Italia“.
Evidentemente, a Salvini non è andato giù un gesto che da sempre simboleggia la lotta al razzismo. Questa, almeno, la tesi portata avanti in serata da Sergio Sylvestre, come è stato riportato anche da Giornalettismo. Nello specifico, il cantante ritiene che il leader leghista dovrebbe informarsi meglio, ma soprattutto dovrebbe cercare di capire cosa significa quel pugno. Il gesto criticato con il tweet di Salvini ed un movimento come quello associato a Black Lives Matter.
Parlando con il Corriere della Sera dopo l’errore durante l’esibizione per l’inno d’Italia, Sergio Sylvestre ha anche dichiarato che, nel caso in cui Salvino dovesse aver bisogno di chiarimenti sul significato del pugno e su cosa vuol dire essere nero, è disposto a sentirlo e a spiegarglielo.
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