Ne avevamo parlato inizialmente come notizia senza fonte, ma ora la fonte la abbiamo: la fake news per cui Carlo III è morto è parte delle c.d. “fonti russe”, ovvero la martellante campagna sia interna che esterna che la disinformazione filorussa lancia all’Occidente.
Ne abbiamo parlato del resto in passato, e trattasi dell’applicazione simultanea della Dottrina Gerasimov e di un senso di appagamento dell’opinione pubblica interna. La “fabbrica dei troll” russa lavora a pieno regime, e il suo scopo è fornire ai social occidentali contenuti destabilizzanti per le istituzioni di Europa e Regno Unito e ai social russi l’immagine di Occidente corrotto e allo sbando pronto al tracollo.
È bastata infatti la pubblicazione di una foto della bandiera inglese a mezz’asta, tratta da una veduta del consolato britannico a Istambul nei giorni del trapasso della Regina Elisabetta II per consentire a canali Telegram Russi di diffondere la teoria, tracimata anche su canali social italiani, di una sorta di lutto nazionale inglese, contemporaneamente pubblico in patria e nascosto agli alleati.
Cosa impossibile invero nel mondo globale, ma non nella situazione russa, dove l’informazione stessa è posta sotto il controllo e la censura della Duma.
Ciò nonostante, diversi canali telegram russi hanno rilanciato la falsa notizia nella giornata di lunedì, costringendo Buckingham Palace ad una netta smentita.
Nello stile cui siamo abituati, i canali Telegram interessati hanno inizialmente difeso la loro fake news citando “fonti nei media”, per poi passare a “fonti non confermate” per poi far cadere la fake: il tutto reso possibile dalla citata impossibilità per il russo medio di verificare personalmente i media occidentali e per la scarsa volontà del filorusso medio di effettuare la stessa verifica per indotta sfiducia verso il proprio stesso paese.
Altri canali hanno preferito invece rilanciare la teoria per cui ad ulteriore “riprova” del complotto di Re Carlo III morto la BBC avrebbe listato i propri loghi social a lutto, ignorando che il nero indica i canali social dedicati a BBC in generale, mentre il rosso quelli legati a BBC News.
Il logo “ordinario” risulta quindi su sfondo nero col font BBC Reith, font proprietario intitolato al fondatore del gruppo mediatico e concesso su licenza a partner e collaboratori. Elenco che non comprende, ovviamente, le “fonti russe”.
Il “lutto di stato inglese” derivato dalla notizia della morte di Re Carlo III è una fake news diffusa inizialmente su diversi canali Telegram filorussi, parte di una campagna di disinformazione e discredito delle istituzioni Occidentali che vede ad esempio il Regno Unito descritto come piagato da fame, freddo e povertà con gli abitanti costretti a cacciare scoiattoli nei parchi per nutrirsi, i governi succedutisi nel periodo del conflitto Russia-Ucraina come odiosi guerrafondai pronti a minacciare a Russia con l’atomica e la popolazione come moralmente in bancarotta e pronta a sdoganare e legalizzare la pedofilia.
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