Abbiamo ricevuto segnalazioni di alcuni post su Facebook che mostrano l’immagine di un uccello al suolo con le ali spiegate, accompagnata da un invito a intervenire, volto a sensibilizzare gli utenti sulla necessità di prestargli soccorso in caso di difficoltà.
“Se vedi le rondini stese a terra con le ali tese, non aver paura, aiutale! Non sono malate…le rondini non possono decollare da superfici piane. Devi prenderle e lasciarle salire leggermente dall’altezza delle tue mani… voleranno subito… da sole…
PASSAPAROLA”
Il primo aspetto importante da chiarire è che il soggetto della foto non è una rondine, ma un rondone. Sebbene i due uccelli possano sembrare simili, presentano caratteristiche e abitudini profondamente diverse. Il rondone (Apus apus), infatti, a causa delle sue lunghe ali e delle zampe particolarmente corte, non è in grado di decollare una volta al suolo.
Trascorre quasi tutta la vita in volo, dove si alimenta, si accoppia e persino dorme, senza mai posarsi, ad eccezione della femmina durante il periodo di cova. Le rondini, invece, sono perfettamente in grado di risollevarsi da terra e riprendere quota perchè sono dei passeriformi dotati di zampe utili a tale scopo. Dunque, l’affermazione secondo cui “le rondini non possono decollare da superfici piane” è falsa.
A differenza di quanto suggeriscono i post condivisi su Facebook, una rondine che si trova a terra con le ali distese potrebbe non trovarsi semplicemente in difficoltà per decollare, ma manifestare sintomi di malattia, ferite o disorientamento. In situazioni simili, è importante non trattarla come un semplice caso di “incapacità di decollo”, bensì contattare un esperto o un centro specializzato nel recupero di uccelli selvatici. Se una rondine appare in difficoltà, non è consigliabile sollevarla nella speranza che riprenda immediatamente il volo.
Al contrario, potrebbe necessitare di riposo o di un trattamento adeguato. È essenziale verificare con attenzione lo stato dell’animale: in caso di sospetta malattia o lesioni, è preferibile evitare di forzarne il volo e affidarsi a un veterinario o a un centro di recupero, dove potrà ricevere le cure appropriate. Gli stessi consigli sono validi anche se si nota un rondone a terra, perché probabilmente ha subito un trauma e non è più in grado di volare. La Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli), infatti, sconsiglia fortemente i lanci di prova per evitare che l’uccello possa ferirsi ulteriormente.
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