Se in autostrada notate un cane abbandonato, inviate un SMS al 3341051030 è quel genere di bufala che dimostra perché abbiamo scritto una guida utile contro le Catene di S. Antonio.
Ci segnalano i nostri contatti il ritorno di una vecchia bufala in nuova forma. Una bufala che abbiamo affrontato ogni anno da quando esiste questo portale, e sempre a luglio.
Il problema delle Catene di S. Antonio è sempre lo stesso: se anche potevano essere vere in un passato oramai lontano, non è detto che lo siano ancora.
La storia della viralità è piena di richieste di donazioni di sangue ed aiuti per bambini malati che ora sono uomini e donne adulti, vaccinati e con figli a loro volta, richieste di adozione di cuccioli ormai morti di vecchiaia dopo una lunga e serena vita e ogni genere di messaggio che intasa cellulari e centralini.
Il tutto con un disagio che vaga dall’universale al particolare: pensate alla differenza sottile ma essenziale del tempestare di chiamate un numero privato e intasare il centralino di un ospedale chiedendo informazioni su un malato non più presente.
Questi numeri, entrambi, non fanno eccezione.
Nel senso che, ovviamente, il numero 3341051030 non è più attivo da dieci anni.
Per la precisione, è disattivo dal 4 settembre 2011, termine di chiusura dell’Operazione Io l’ho Visto, coordinamento di varie associazioni dalla quale la bufala mutua i termini di funzionamento dell’ultima tornata di operatività.
Anche il numero 800137079 (ENPA) non è più operativo. Telefonare oggi servirà solo ad ottenere di ascoltare un nastro registrato che vi confermerà quanto di seguito
Informazione gratuita: siamo spiacenti, il servizio non è attivo. Si prega di riagganciare.
Se in autostrada notate un cane abbandonato, ci sono molte cose che potete fare invece di chiamare numeri verdi ormai disattivi da tempo.
Ad esempio, contattare il servizio Salva un Amico, al numero 3925220090, ad oggi monitorato giorno e notte dagli operatori di Emergenza24 – una piattaforma dedicata alle situazioni di emergenza – che sono in costante contatto con volontari, associazioni, veterinari e autorità competenti per il soccorso e salvataggio degli animali, nelle modalità da loro indicate.
Oppure, contattare il 112.
In ogni caso valgono ancora i consigli che il team di Salva un Amico dava quando non vi era un numero autonomo rispetto all’account Twitter emergenza24, ancora operativo peraltro per le situazioni di necessità.
Sia che si comunichi col servizio, che con la polizia è vitale fornire, oltre ad ogni indicazione possibile sull’animale vagante, anche numero dell’autostrada, la direzione e un riferimento preciso ovvero l’uscita precedente e successiva. Qualora non sia possibile, fare riferimento all’indicazione chilometrica sul guardrail o sul numero del cavalcavia: dati semplici da reperire, e che non trasformeranno il salvataggio in un pericoloso gioco dell’oca.
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