“Se c’è una app radio blu quando premi condividi sei intercettato”: ma anche no
“Se c’è una app radio blu quando premi condividi sei intercettato”: questo l’improbabile mantra che ci è stato segnalato circolare su TikTok ed altri social
Si tratta di un evidente caso di scaremongering: evitando gli esterismi, allarmismo e particolarmente inutile.
“Se c’è una app radio blu quando premi condividi sei intercettato”: ma anche no
Partiamo da un punto di vista: le intercettazioni sono una cosa troppo seria per intercettare gente a caso del popolo del “noncielodikeno” online, e se qualcuno si trovasse nella sitazione di dover essere oggetto di intercettazioni sicuramente non gli metterebbero un’icona ben visibile sul cellulare.
Sarebbe come se un investigatore privato ti fermasse dicendoti
“Salve tipo, tua moglie mi paga un sacco di soldi per vedere se vai dall’amante, posso venire anche io e facciamo una cosa a tre? Ci smezziamo i soldi della benzina, dai”
In secondo luogo di “app radio blu”, ovvero con l’icona di una radiolina su uno sfondo azzurro ce ne sono tante quante ne vuoi, e nessuna con la virtù miracolosa di intercettare le tue condivisioni.
Certo, app “maliziose” ce ne sono sempre state, ad esempio recentemente capitalizzando sulla bufala complottistica della “app di IT-Alert” qualcuno ne ha messa in giro una falsa che raccoglie dati a sciopi truffaldini.
Ma basta scaricare le proprie app dagli store ufficiali forniti dal proprio gestore (Android, Apple, Samsung…) e aiutandosi con le recensioni ed indicazioni di sicurezza delle varie ditte di cybersecurity che, oltre a creare antivirus e programmi contro i malware, fanno da sentinella per voi.
Senza dedicarsi ad allarmismi.
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