Il Caso

Scusate: il file rutto.mp3 nell’app di Intesa San Paolo non era il problema più grande

Siamo tutti a ridere per il file rutto.mp3 nell’app di Intesa San Paolo, bizzarro easter egg che evoca scenari da commedia pecoreccia all’Italiana.

Un bizzarro residuo che contribuisce ad accrescere il peso in mega dell’app, cosa non da poco dato che ormai l’ubiquitario uso delle app di Home Banking anche per funzioni di autenticazione a doppio fattore rende i nostri cellulari dei “coltellini svizzeri” dalle mille app dove ogni mega diventa prezioso.

Ma Emerge Tools, il gruppo di esperti che ci ha parlato del file Rutto.mp3, ci svela che potrebbe esserci un problema più profondo.

Scusate: il file rutto.mp3 nell’app di Intesa San Paolo non era il problema più grande

In queste ore l’app di Intesa San Paolo è uscita in una nuova versione perfezionata e smagrita di tre files, ma tra gli assets oltre che la foto di una modella codificata in formato testuale per essere inserita a imperitura memoria nel programma da scaricare, c’era anche un vecchissimo MAV.

Un MAV del 2016, ma comunque un dato sensibile di qualcuno finito a insaputa di tutti gli utenti sui loro smartphone. Materiale da data breach, sostanzialmente, e non sappiamo come sia finito.

Un programmatore troppo zelante ha voluto provare la funzione che consente di leggere e pagare un MAV mediante OCR (riconoscimento del testo) e si è dimenticato il “provino” in sede?

Al momento non lo sappiamo, e nel ridere di Rutto.mp3, non ci stiamo ponendo le domande corrette. Ovvero, quanto “bloatware” può entrare nei nostri programmi, e quanto di questo potrebbe essere ben più preoccupante della foto di una bionda dal viso affascinante e un file audio goliardico?

E se un MAV è riuscito a entrare nei file di installazione di una app di uso comune, quante app di uso comune potrebbero portarsi appresso ingombranti pezzi e pezzetti? Forse sarebbe meglio controllare prima, pubblicare poi.

PS: Sulla pagina X di Emerge Tools è possibile ascoltare Rutto.mp3. Era, effettivamente, un rutto, neppure tanto eccezionale. Possiamo quindi tornare a chiederci cosa ci faccia il M

Condividi
Pubblicato da
Tags: il caso

Articoli recenti

Coppa dello Scudetto 2006 esposta dall’Inter: cosa disse Marotta nel 2016

Fa molto rumore, in queste ore, la decisione dell'Inter di esporre la coppa dello Scudetto 2006, ricevuta fisicamente della Lega…

2 ore fa

Torna il coprifuoco nel Codice della Strada, ma è una nuova, assurda clickbait

Torna il coprifuoco nel Codice della Strada, ma è una nuova, assurda clickbait che strizza l'occhio ai novax e altre…

18 ore fa

Cannavacciuolo vende cryptovalute? No, si tratta di uno scam

Cannavacciuolo vende cryptovalute: questo il contenuto di un post X a cui siamo abituati in svariate forme, alcune più grottesche…

24 ore fa

Inutile ansia per Francesco Renga morto oggi: il cantante sta bene

Non si placano le bufale di fine anno che danno personaggi famosi passati a miglior vita, come abbiamo avuto modo…

1 giorno fa

Riecco a Natale il portachiavi con microchip: torna la bufala del comunicato ASCOM su WhatsApp

La bufala del portachiavi con microchip, che ci viene regalato da malintenzionati è un classico di bufala che non muore…

2 giorni fa

Oggi non funziona il login PST Giustizia: problemi di accesso e nota ufficiale

Abbiamo conferme che oggi non funziona il login PST Giustizia, con relativi problemi di accesso e nota ufficiale da considerare.…

3 giorni fa