Fermi. Lo sappiamo.
Esistono forme di non-vita. Oggi annunciamo l’ascesa al cielo dell’umorismo, spirato sotto i colpi dell’analfabetismo funzionale e delle ideologie del Corriere del Culo, in adozione presso utenti che prima dell’era di Facebook restavano silenti e innocui nelle loro tiepide case. Oggi, quelle persone, parlano e si esprimono. Lo fanno attingendo dall’odio e dimenticano il significato dello scherzo. Lercio ne è vittima e questa è la seconda volta, per noi, in cui ci troviamo a fare debunking su un articolo della loro redazione.
Masticavamo popcorn innaffiati con una bibita fresca, ma nel leggere le reazioni di alcuni commentatori è stata necessaria una manovra di Heimlich. È stato dunque d’uopo, per i nostri segnalatori, portare la nostra attenzione sull’articolo “Boldrini: “Nelle ore più calde obbligo di ospitare i vucumprà sotto l’ombrellone”“, pubblicato da Lercio il 7 luglio 2017:
Presiden (TA) – Dopo il vitalizio alle donne colpite da cellulite precoce e il buono sconto sull’acquisto di esplosivo per motivi religiosi, Laura Boldrini torna a far discutere con una nuova proposta: nelle ore più calde della giornata i venditori ambulanti avranno diritto di sosta sotto gli ombrelloni degli italiani.
La misura è stata ideata durante un aperipranzo istituzionale in compagnia di sua sorella Jessica Jones, a Marina di Presiden, località balneare della costa tarantina. Sotto la tenda della terrazza vista mare, con ai piedi le ciabatte benedette daPapa Francesco, tra una flûte di champagne e una tartina alla salmona, alla Boldrini è caduto lo sguardo su un vucumprà che, trasportando due pesanti borse, si aggirava sulla vicina spiaggia arroventata dal sole incandescente. Si è chiesta come si poteva migliorare la vita degli ambulanti e ha concluso che gli italiani avrebbero dovuto ospitarli sotto i propri ombrelloni.
Senza ulteriori indugi, la presidenta ha telefonato ai vertici del Pd e ha convocato una riunione per quello stesso giorno. La preparazione del decreto urgente è stata affidata a Luca Lotti, Ministro per lo Sport con delega per le spiagge di mare, di lago e di fiume, e alla sottosegretaria Enza Accogli. Raggiunto durante una seduta pomeridiana dal suo parrucchiere di fiducia, Lotti ha definito i punti salienti del decreto Boldrini, già rinominato decreto ombrelloni.
I vucumprà extracomunitari avranno diritto a una carta di soggiorno ombrifero, che consentirà loro di requisire un lettino (o una sdraio a loro scelta) oltre a un metro quadro di spiaggia all’ombra dalle 11 alle 17 di ogni giorno estivo, sfrattando dalla propria postazione i villeggianti italiani, che nel frattempo potranno arrangiarsi negli alberghi a quattro stelle dei richiedenti asilo, ma solo dopo che saranno riusciti a smerciare radioline, cappellini, asciugamani e fidget spinner, per un totale di 35 euro.
Ogni famiglia di bagnanti provvista di una figlia di età compresa tra i 19 e i 24 anni dovrà lasciarla a disposizione del venditore ambulante – ma solo se musulmano – in qualità di odalisca sventolatrice di foglie di palma. I vucumprà avranno anche diritto all’accesso gratuito al wifi degli stabilimenti balneari (in assenza, i bagnanti dovranno attivare gli hotspot dei propri cellulari con accesso libero) per consentire agli ambulanti di aggiornare il proprio profilo Instagram.
E per i venditori stacanovisti, che sceglieranno di lavorare anche sotto il solleone? Niente paura: i bagnini avranno l’obbligo di bagnare la sabbia davanti ai loro piedi: “Abbiamo notato che molti dei venditori ambulanti a fine giornata – spiega Lotti – dopo aver percorso chilometri sulla spiaggia rovente, spesso hanno le piante dei piedi ricoperti di vescicole e piccole ustioni. Allo stesso tempo, i bagnini se ne stanno quasi tutto il giorno in panciolle a fare le classifiche delle ragazze più gnocche in costume. Ecco, in questo modo faranno finalmente qualcosa di utile per la società”.
L’ultima misura del decreto, ribattezzata emendamento Formigoni, riguarda tutti gli italiani in villeggiatura: dovranno lasciare l’uso delle proprie abitazioni principali, durante il loro soggiorno fuori città, ai Rom rimasti a sopportare la calura estiva. Su specifico ordine della Boldrini, la proposta sarà portata in aula con la massima urgenza, scavalcando nel calendario dei lavori della Camera tutti gli inutili disegni di legge sulle pensioni degli italiani. Il decretoombrelloni va quindi ad aggiungersi a tutte quelle stravaganti iniziative, in realtà mai neppure ipotizzate dalla terza carica dello Stato, che spesso le vengono attribuite da analfabeti funzionali o bufalari in malafede al solo fine di assecondare il più becero populismo.
A coloro che hanno gridato allo scandalo sarebbe bastato soffermarsi sulla località indicata dall’articolista (PresidenTA) e il riferimento alla sorella Jessica Jones, un chiaro riferimento alla bufala sulla sorella di Laura Boldrini più volte oggetto delle nostre analisi, che i bufalari riportavano come Luciana ma che in realtà aveva il volto dell’attrice statunitense Kyrsten Ritter, protagonista della serie televisiva Jessica Jones.
No, non ci fermiamo e credeteci: ne abbiamo nausea.
Ancora, gli utenti che hanno creduto all’articolo satirico hanno di certo ignorato il contenuto specialmente nel finale, in cui viene tirato in ballo un inesistente Emendamento Formigoni con un riferimento parodistico alla vicenda della casa delle vacanze occupata da rom abusivi, di proprietà di un amico. Infine, e siamo grati per questo, l’articolo si chiude così:
Il decreto ombrelloni va quindi ad aggiungersi a tutte quelle stravaganti iniziative, in realtà mai neppure ipotizzate dalla terza carica dello Stato, che spesso le vengono attribuite da analfabeti funzionali o bufalari in malafede al solo fine di assecondare il più becero populismo.
È la seconda volta in cui Lercio finisce in un nostro fact-checking. La prima era toccata a un articolo ironico su un bambino vaccinato e arrugginito in seguito a un bagnetto. In precedenza, inoltre, avevamo chiarito la differenza tra bufala e satira. La colpa non è, ovviamente, di Lercio. La colpa è di chi crede di non avere colpe, di non dover fare i conti con la propria capacità di apprendimento.
Questo articolo è satira, non è una bufala. Satira, un’invenzione per far ridere. Eppure:
Il problema è che potrebbe averlo detto davvero
ci vorrebbero degli ombrelloni 4×4 per starci tutti, e magari anche all’ombra improvvisiamo una bancarella con tutto ad 1 €, potremmo anche dargli la nostra maglietta che sicuramente è più pulita della sua e pagare il disturbo perchè il lettino non è comodo come il divano di casa e perchè la sabbia scotta. si credo che domenica farò così.
Vi prego non datele queste idee, sarebbe capace di attuarle sta gallina spelacchiata
Lercio stamattina pubblica solo titoli razzisti e sessisti. Arrivato Salvini in redazione?
Ci arriviamo, fidatevi, ci arriviamo
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