Dura reazione di von der Leyen sull’Ungheria dopo la legge anti Lgbt: scenari e significato
Non si è parlato abbastanza della nuova legge anti Lgbt che è entrata in scena in Ungheria, al punto che in queste ore è intervenuta la Commissione UE per dare un chiaro segnale al Paese. Un’occasione utile per identificare il significato di questa norma, ma anche gli scenari che si potrebbero venire a creare nel Paese. Il tutto, a poche settimane di distanza dalle polemiche che hanno preso piede anche in Italia per alcune iniziative social da parte di Pillon come avrete percepito.
Un approfondimento sulla legge anti Lgbt in Ungheria: significato e scenari
Andiamo con ordine, perché la nuova legge anti Lgbt in Ungheria rappresenta un segnale preoccupante per la nostra società, se pensiamo al fatto che sia arrivata nel 2021. Il testo stesso, infatti, ci dice che pubblicazioni con rappresentazioni di giovani Lgbt non potranno più essere mostrate per alcun motivo ai minori. Alcuni ritengono che una norma del genere tenda a mettere sullo stesso piano l’omosessualità e la pedofilia.
Non è un caso che von der Leyen abbia utilizzato parole molto dure nel commentare la nuova legge anti Lgbt in Ungheria. A suo dire, nello specifico, finisce con il contraddire profondamente i valori fondamentali dell’Unione Europea. Ecco perché oggi 7 luglio ha ribadito che userà tutti gli strumenti che sono a sua disposizione, utilizzando il potere della Commissione europea per difendere questi valori. Già, ma quali sono i rischi che corre l’Ungheria a questo punto? Sul tema c’è stata una prima uscita di TGCom.
Le fonti parlano non solo di una inevitabile procedura d’infrazione per la legge anti Lgbt che Budapest ha approvato e che, soprattutto, pare non voler cambiare in alcun modo. Sembrerebbe, infatti, che von der Leyen sia pronta addirittura a bloccare il suo Recovery plan. Insomma, un muro contro muro destinato a creare forti discussioni nei prossimi giorni.
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