Notizia Vera

Samuel Chan, Virginia Raggi e quella veduta aerea di Roma…

Noi di Bufale sappiamo benissimo qual è il valore di una immagine, sia essa una veduta aerea di Roma o altra immagine.

Siamo nella società dell’immagine: ci sono persone che a stento riescono a leggere i nostri articoli e commentano la sola immagine di copertina, sappiamo quanto sia importante la scelta.

Per questo, noi spesso usiamo immagini di repertorio, non coperte da diritto d’autore o prelevate dalle Imageboard. Anche così, talvolta ci sbagliamo, e lo confessiamo. Ed in questo caso, siamo sempre celeri nel creditare l’autore originale di una immagine e ascoltare le sue richieste economiche e di licensing ove presenti.

È un piccolo incidente che è capitato anche a Roma Capitale, laddove il suo sindaco, Virginia Raggi, ha pubblicato sul suo profilo Instagram istituzionale una stupenda veduta aerea dell’Urbe

Intitolata al compleanno della Città Eterna.

Qualcosa di strano?

Siamo probabilmente all’equivalente di presentarsi ad un compleanno con un mazzolino di fiori fresco fresco di raccolta dall’aiuola del vicino, col vicino che irrompe durante il compleanno armato della vanghetta di plastica per il giardinaggio.

Infatti, tra i tanti commenti che lodano la bellezza dell’Urbe ed le migliaia di off-topic, ecco che ne spicca uno in particolare

“Salve, sono l’autore della veduta aerea di Roma. Potreste creditarmi?” Foto originale di Samuel Chan, in arte 2.25c

Mi presento son l’artista fotografo, e come avrai intuito adesso mi metti i credits!

Potremmo parafrasare la traduzione che letteralmente chiede

Ciao. Sono il fotografo che ha scattato questa foto. Per favore, potresti riconoscermi il diritto d’autore o cancellare il post? Per favore…

E che la foto appartenga a Samuel Chan, in arte 2.25c, non ci piove. Abbiamo qui il link originale alla stessa

Compreso un commento della pagina Explore Italy che, virtuosamente, imbattendosi nella veduta aerea di Roma di un fotografo professionista, esplicitamente chiede se può servirsi dell’immagine creditandola, o negoziare l’acquisizione dei diritti di sfruttamento.

Possiamo capire che nella massificata Era Digitale, vi sia chi è portato a ritenere che ciò che viene pubblicato su Internet sia di tutti.

Ma non è così. Si parla infatti della giovane promessa della fotografia artistica Samuel Chan, di Hong Kong, per cui Instagram è solo una vetrina per la sua arte.

Usereste uno scatto di un’opera d’arte moderna esibita al Maxxi (per restare in tema romano) per promuovere una vostra attività senza neppure menzionarne l’autore? No, non dovreste, e comprendiamo per questo le doglianze di Chan, alle quali confidiamo l’amministrazione Romana risponderà il prima possibile.

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