Salvo il bambino con genitori NoVax che non accettavano sangue dei vaccinati per trasfusione
Sta bene il bambino che necessitava di trasfusione, nonostante gli irresponsabili genitori NoVax. Perfettamente riuscita l’operazione al cuore del bimbo di due anni i cui genitori pretendevano solo sangue di persone NoVax in caso di trasfusione. La vicenda è diventata di dominio pubblico quando l’Ospedale di Sant’Orsola di Bologna ha dovuto intervenire per vie legali per garantire una tempestiva operazione al cuore al piccolo.
Sta molto meglio il bambino con genitori NoVax contrari al sangue dei vaccinati
Buone notizie, dunque, dopo gli aggiornamenti dei giorni scorsi. I genitori sono dei fervidi sostenitori NoVax e stavano rallentando fortemente le procedure per avviare questa delicata operazione al cuore del loro piccolo figlio, necessaria per garantirgli il ritorno alla normalità ed evitare di morire. Nonostante ciò, i genitori sono rimasti nella loro posizione, chiedendo che venisse utilizzato solo sangue NoVax durante l’operazione del figlio.
Qui inevitabilmente è entrata in gioco la giustizia che non solo ha dato ragione ai medici dell’Ospedale di Sant’Orsola di Bologna, ma ha anche sospeso la patria potestà alla coppia. Come si evince dal Resto del Carlino, il bimbo di due anni è stato operato al cuore martedì scorso e l’intervento è andato bene. Era necessaria grande tempestività in questo caso, perché la sua vita era a forte rischio, ma le continue convinzioni NoVax dei genitori stavano non poco complicando le cose.
La caparbietà dei medici, che prontamente hanno affidato il caso alla giustizia, è stata fondamentale per velocizzare i tempi dell’operazione e mettere da parte i genitori del piccolo. Purtroppo quest’ultimi erano fortemente convinti che una trasfusione di sangue di persone vaccinate, avrebbe portato il loro bambino a ritrovarsi ad essere in contatto con sostanze nocive.
Il punto è che i genitori NoVax abbiano creduto a tutte le varie fake news create ad hoc sui vaccini in tutto questo periodo, convincendosi che il sangue dei vaccinati avrebbe creato problemi seri al loro piccolino, quando invece non è assolutamente così. Bisogna ora capire se il piccolo, una volta uscito dall’ospedale, potrà riabbracciare i genitori. La vicenda è ora in mano alla giustizia.
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