C’è un nuovo caso che sta prendendo piede sulle pagine social di Matteo Salvini e della Lega, in riferimento alla visita del leader del partito in Campania in vista della prossima tornata elettorale. Su Facebook, infatti, sta girando l’immagine relativa alla locandina dell’appuntamento odierno, imputando al Carroccio di aver presentato il tour del 5 giugno dello stesso Salvini nella regione, collocando alle sue spalle l’Etna al posto del Vesuvio. Una vera e propria gaffe, che tuttavia possiamo al massimo considerare “presunta”. Vogliamo spiegarvi il motivo.
Salvini di recente è stato protagonista di alcuni scivoloni, come quello che vi abbiamo riportato pochi giorni fa in occasione del saluto a Bugliano durante una sua diretta social. Per chi non lo dovesse sapere, stiamo parlando di un Comune fittizio in provincia di Pisa, diventato famoso su Facebook grazie ad una pagina troll. Oggi un altro caso da verificare con attenzione, ma vi anticipiamo che non c’è e non ci sarà soluzione all’enigma che sta prendendo piede.
Da un lato, sostanzialmente, abbiamo chi accusa Salvini di aver postato inizialmente la foto dell’Etna al posto del Vesuvio per presentare l’arrivo in Campania previsto in data odierna. Uno scambio di vulcani sul quale il popolo del web sta ironizzando non poco, al fine di trasmettere un messaggio anche in chiave politica: “Alla Lega, il Sud importa così poco da conoscere nemmeno queste due icone“. A sostegno di questa tesi, abbiamo la verifica sul fatto che il contenuto multimediale del post originale sia stato effettivamente modificato ieri 4 giugno, attorno alle 16 (il post era stato pubblicato poco dopo le 11).
Immediata la replica della Lega, tramite un altro post pubblicato poco fa su Facebook. Si ritiene, infatti, che la locandina sia stata corretta fin dal primo momento e che l’apparizione dell’Etna in alcuni scatti social sia stata creata ad arte dai detrattori di Salvini. A sostegno di questa tesi, abbiamo il fatto che Facebook non consenta di risalire alla modifica specifica del contenuto multimediale. Il mistero resta.
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