Salvini fa togliere la mascherina al bambino e appello a famiglia tradizionale: “Attenti, periodo particolare”
Ci sono enormi discussioni in queste ore, in seguito all’intervento di Matteo Salvini a Milano Marittima. Salito sul palco insieme a due giornalisti, infatti, il leader della Lega si è reso protagonista di un paio di uscite al centro di alcuni meme oggi 2 agosto. Al punto che in molti ci stanno chiedendo se alcuni virgolettati siano autentici o meno. A pochi giorni dal caso del voto in Senato, con cui il Segretario del Carroccio è stato mandato a processo per Open Arms come vi abbiamo riportato in tempo reale, approfondiamo dunque quanto avvenuto sabato sera.
Salvini ed il bambino al quale ha fatto togliere la mascherina
Partiamo proprio dal momento in cui Salvini ha fatto salire sul palco un ragazzino chiamato Filippo. Ne ha parlato anche Huffington Post. Il leader della Lega gli ha dato dapprima la mano e poi il microfono, sorvolando sulle norme riguardanti il distanziamento sociale. Aggiungendo anche l’espressione “a mio rischio e pericolo”. Poi, sempre Salvini, ha detto al bambino “puoi togliere la mascherina se vuoi, se ritieni“. Stranamente, Filippo ha risposto così: “Mi piace tanto questa mascherina“.
Salvini e la famiglia tradizionale
Sempre a Milano Marittima, poi, da Salvini è arrivato anche un appello alla famiglia tradizionale, che sta creando ugualmente discussioni sui social questa domenica: “Un bimbo viene adottato se ci sono una mamma e un papà. Un bimbo viene al mondo se ci sono una mamma e un papà“. Salvini ha anche parlato della legge contro chi discrimina, che ora rischia la galera, chiudendo il ragionamento con questa espressione: “State attenti, perché è un periodo particolare“.
In ogni caso, per avere la perfetta ricostruzione su quanto avvenuto a Milano Marittima con Salvini, in merito al ragazzino senza mascherina e ad alcune uscite sulla famiglia tradizionale, vi lasciamo al video a fine articolo, in modo che ognuno possa farsi un’idea più precisa sulla successione dei fatti se pensiamo alle tante polemiche delle ultime ore.
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