Salvini deride i predecessori per la camera da letto al Ministero, ma serve per emergenze nazionali
Fa discutere molto uno scorcio dell’intervento di Salvini a Potenza, durante un recente incontro con il suo elettorato. Come pubblicato dallo stesso Ministro degli Interni all’interno della propria pagina Facebook, infatti, ad un certo punto il diretto interessato ha letteralmente deriso coloro che lo hanno preceduto. Il motivo? La presenza di una camera da letto al Ministero, usata in questo frangente dal leader della Lega per puntare il dito contro i colleghi.
In particolare, Salvini ha dichiarato chiaramente che lui preferisce essere in giro tra la gente, invece di schiacciare pisolini al Ministero. Le immagini che trovate a fine articolo sono piuttosto chiare sotto questo punto di vista, con il pubblico sorridente che ha immediatamente applaudito l’uscita del Ministro. Come avvenuto nella giornata di ieri, a proposito della storia riguardante l’insegnante di Palermo che è stata sospesa per 15 giorni per il mancato filtro al lavoro di alcuni studenti (che in realtà non hanno accostato in modo esplicito Salvini a Mussolini), occorrono alcune importanti precisazioni.
Se da un lato è vero che al Ministero ci sia una camera da letto dedicata a questa carica istituzionale, è altrettanto vero che si tratta di una soluzione concepita dalle attuali normative per agevolare il ruolo del ministro. Ci riferiamo ad esempio a casi delle emergenze nazionali, come nel caso di alluvioni e terremoti, a cavallo dei quali a tale soggetto possono essere richiesti turni lavorativi di svariate ore. Utilizzando una stanza da letto presso il Ministero, dunque, può essere possibile ritagliarsi delle ore di riposo, risultando reperibile ed operativo in ogni momento.
Non è un caso che molti commenti al post dello stesso Salvini, all’interno della sua pagina Facebook, contestino proprio un’osservazione di questo tipo al numero uno della Lega, dopo l’uscita che lo ha visto protagonista a Potenza in campagna elettorale per le europee 2019.
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