Salvini contro i disabili: “I disabili nella scuola, ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici”
Un articolo di TGNewsTV pubblicato nell’ottobre 2017 attribuisce, nel titolo, una frase agghiacciante a Matteo Salvini: “I disabili nella scuola, ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici”.
La strategia è tipica della disinformazione perpetrata attraverso titoli acchiappaclick e fuorvianti: attribuire a un personaggio che si presta molto alle views e attribuirgli un’affermazione. Gli stessi autori, inoltre, si contraddicono nel testo dell’articolo, in quanto riportano che in realtà tale affermazione apparterrebbe a Pietro Fontanini, oggi sindaco di Udine e nei giorni dell’articolo (ottobre 2017) presidente della Provincia di Udine e segretario della Lega Nord.
Più nello specifico, la frase attribuita a Fontanini nel testo e a Salvini nel titolo è la seguente:
I disabili nella scuola? Ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici, più utile metterli su percorsi differenziati.
La fonte citata da TGNewsTV è l’articolo “25 anni di insulti leghisti. Che il sud non dimentica”, pubblicato il 10 maggio 2018 (una “fonte” pubblicata dopo l’articolo che la cita) sul sito Facemagazine. In questo caso la frase incriminata è attribuita a Pietro Fontanini.
Era il 2010 quando Francesco Martines, capogruppo PD di Provincia, riportava le parole che Pietro Fontanini pronunciò durante un convegno promosso dal Consorzio per l’Assistenza medico-pedagogica a Palmanova, e le notizie di allora riportavano che tale affermazione veniva confermata dai 300 operatori presenti durante l’incontro, e lo stesso Martines aveva raccontato di aver verificato l’affermazione con “decine di operatori presenti. Tutti furibondi”. Al tavolo dei relatori, inoltre, era presente Paolo Ciani, capogruppo PDL e (allora) consigliere regionale, che confermò quanto attribuito a Fontanini e ne prese le distanze: “Quanto riportato è, purtroppo, corretto. Non a caso sono subito intervenuto prendendo le distanze. Non si capisce quando Fontanini parla da presidente della Provincia o da segretario della Lega”.
In un articolo del Corriere della Sera pubblicato il 24 ottobre 2010 veniva riportato un primo commento di Fontanini: “È una polemica montata, è l’ennesimo tentativo di dipingere il solito leghista baluba e razzista: stavolta addirittura contro i disabili”, e qualche dubbio emerse con le dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità Vladimir Kosic del PDL: “Se rispondono al vero le affermazioni riportate, devo constatare il palese contrasto con quello che stiamo facendo con gli enti locali e le famiglie sul tema della disabilità. Ricordo che la legge nazionale 517/1977 ha abolito, con una scelta di umanità e rispetto, le “classi speciali” che altro non erano che ospedali psichiatrici per bambini”.
Secondo il sito Disabili Abili in quella stessa sera Fontanini, in una nota dettata all’agenzia, dichiarava:
Quello che ho detto è che, rispetto al modello italiano che prevede l’insegnante di sostegno, si potrebbe pensare a quello in vigore in altri Paesi europei: la classe differenziata. Non mi sono espresso nei termini che mi sono stati attribuiti e mai affermerei simili cose. Ho riportato un’esperienza personale, da insegnante, riferita a una quinta della scuola secondaria superiore che si stava preparando all’esame di maturità.
Il suo intervento, tuttavia, non fu immortalato su supporti audio e video, dunque – nonostante Martines e Ciani parlassero di conferma – non è possibile trovare un riscontro definitivo sulla frase attribuita a Fontanini. Parliamo di disinformazione, inoltre, perché gli autori di TGNewsTV attribuiscono a Matteo Salvini una frase che in realtà fu attribuita a Fontanini nel 2010, per poi riportare l’attribuzione “corretta” nel testo.
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