Non è la prima volta che un prodotto in commercio, sia esso alimentare, ludico o utilitario viene ritirato: il Rock’n Play Sleeper è uno di questi.
Avrete notato recandovi sulla pagina Amazon relativa alla vendita e sullo store ufficiale che in queste ore il Rock’n Play Sleeper non è più in vendita.
La genesi del prodotto era lodevole, ed ancora reperibile mediante Webcache: un seggiolino-culletta che consentisse ai bambini di riposare in posizione non supina, ma leggermente inclinata in modo da evitare problemi di reflusso.
Ma non tutte le ciambelle riescono col buco: e all’estero sono stati segnalati casi in cui il Rock’n Play Sleeper, ove usato in contrasto con avvertenze e indicazioni di sicurezza, è finito al centro di decine di casi di soffocamento.
Il problema non è causato dal prodotto in sè, ma da una serie di combinazioni di fattori: il Rock’n Play Sleeper è (anzi, era) infatti progettato per bambini
In alcune giurisdizioni, come quella Canadese, il Rock’n Play Sleeper era infatti descritto come ausilio al sonno, e non come culla: il senso è che mentre in alcune giurisdizioni veniva venduto come culletta, in altre era venduto come strumento da usare per “ninnare” il pargolo e poi metterlo a riposo nel suo lettuccio.
Purtroppo, come anticipato dalla società pediatrica americana, un attimo di distrazione è tutto quello che basta per assicurare il disastro.
In issuing the safety alert, the consumer commission said it was aware of 10 deaths since 2015 of children 3 months or older linked to the Rock ’n Play. Each of the children had rolled from their backs to their stomachs or sides while in the sleeper without being secured in the product’s harness restraint.
Nell’inoltrare il richiamo di sicurezza, la commissione per i consumatori ha dichiarato di essere consapevole di dieci morti dal 2015 di bambini di tre mesi o superiori collegate al Rock ‘n Play. Ognuno di quei bambini si era rigirato sulla pancia o di lato nella culletta senza essere saldamente tenuto fermo dalle cinghie nel prodotto.
Fisher Price ha pertanto deciso, spontaneamente, di ritirare il prodotto offrendo un rimborso agli acquirenti.
Si tratta di un principio di cautela, come specificato nel comunicato: un prodotto che possa avere anche le minime possibilità di cagionare danno, a prescindere dal fatto che possa essere o meno causato da un uso improprio, viene considerato dalla compagnia non più sicuro e ritirato senza aggravio di spese per il consumatore.
Nel caso siate consumatori italiani del prodotto indicato (ma attenzione, non altri della stessa compagnia), potrete contattare la ditta ma senza allarmismi.
Ci segnalano un post X che accusa il Ministro delle Infrastrutture di aver inserito nella riforma del CdS un canone…
Stanno venendo alla luce in queste ore alcune voci preoccupanti in merito al fantomatico malore con tanto di malattia per…
Ci segnalano i nostri contatti il solito video di TikTok, col ritorno della bufala del divieto di occhiali da sole…
Tanto tuonò che piovve, e a forza di bufale sui più svariati alimenti "con farina di insetti" qualcuno ha deciso…
Ci segnalano i nostri contatti un post TikTok che descrive una diffida al comune di Pavia per un'onoreficenza a Repetto.…
Potete dare una data di nascita al touchscreen? Molti di voi penseranno al 2007, data di uscita del primo iPhone,…