Ritorna la bufala del “falso cadavere ucraino” nonostante le ripetute smentite
Il “falso cadavere ucraino” ritorna a infestare le bacheche di chi nega l’esistenza di un’invasione in Ucraina da parte della Russia. Galeotto è anche lo strumento “ricordi” di Facebook, di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo (qui).
La narrazione è rimasta la stessa: un uomo all’interno di una body bag si muove e ciò dimostrerebbe che i morti ucraini a seguito del conflitto sarebbero un’invenzione anti-russa. Così non è.
Ritorna la bufala del falso cadavere ucraino
Il nostro servizio ha smentito già due volte la bufala del falso cadavere ucraino (il 7 marzo e il 14 marzo).
La narrazione proposta è quella della gaffe di un cronista che avrebbe involontariamente ripreso un falso cadavere nell’atto di liberarsi dalla body bag, secondo la teoria della guerra come messa in scena per sensibilizzare contro la Russia. A questo giro, la bufala ritorna su Twitter e abbiamo archiviato il tweet a questo indirizzo.
La verità già presentata nei nostri precedenti articoli rimane la stessa: Russia e Ucraina non c’entrano, perché le immagini arrivano da un flash mob per il clima.
Il flash mob decontestualizzato e riproposto da chi crede alle “fonti russe”
Il video è stato girato nel febbraio 2022 (qui un’analisi di The Print) e mostra le immagini di un flash mob tenutosi a Vienna – che non si trova in Ucraina – per sensibilizzare sul cambiamento climatico.
L’inviato era Marvin Bergauer dell’emittente OE24.tv, anch’egli raggiunto dalla bufala. Per questo il giornalista aveva pubblicato una smentita sul suo profilo Instagram.
Non un falso cadavere ucraino, dunque, bensì un flash mob per il clima decontestualizzato e riproposto come narrazione distorta della guerra.
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