Risposta definitiva di Burioni sulla gaffe dei somari a 365 gradi: capitolo chiuso su Twitter
Roberto Burioni è un virologo diventato alquanto famoso durante la pandemia, un personaggio ormai pubblico che ama spesso raccontare i propri pensieri attraverso i social, con commenti piccati contro i no vax e non solo. Questa volta la pandemia, il Covid ed i no vax non c’entrano assolutamente nulla, Burioni è stato tirato in ballo per una presunta gaffe fatta su Twitter, con l’hashtag 365 gradi di Burioni che è diventato alquanto virale nelle ultime ore.
Burioni chiarisce sulla gaffe dei somari a 365 gradi
Si tratta fondamentalmente del capitolo finale della vicenda trattata questa mattina. Vogliamo fare delle precisazioni a riguardo, tra l’altro è arrivata anche la risposta da parte del diretto interessato sempre su Twitter. In queste ultime ore è stato ripreso un post del 2018 del famoso virologo in cui parlava di “somari a 365 gradi”. Tutti hanno pensato ad un chiarissimo errore da parte di Burioni, visto come i gradi siano 360 e non è un caso che sia stato immediatamente sbeffeggiato sui social dai suoi detrattori.
Non è un personaggio che sta molto simpatico ai no vax ed hanno approfittato della situazione per criticarlo. In realtà il post di Burioni è effettivamente reale, ha scritto quella frase, ma come abbiamo detto è un post del 2018 con fare assolutamente ironico. Il virologo si riferiva in quel caso ad un consigliere della Lega che chiese ulteriori ricerche a “365 gradi” sul caso legionella.
Burioni aveva quindi semplicemente fatto dell’ironia a riguardo, ma evidentemente non è stata colta dai più che anzi hanno deciso di rendere piuttosto virale questo suo post datato su Twitter per provare a colpirlo. Lo stesso virologo, vista l’improvvisa impennata di tale trend, ha spiegato che nel 2018 non aveva ancora capito che su Twitter l’ironia non potesse avere alcun tipo di spazio e questa è una cosa alquanto triste. Ha voluto poi ringraziare una sua follower che ha spiegato l’ironia del suo post sui 365 gradi del 2018.
Era il 2018 e non avevo ancora capito che su Twitter non c’è alcun spazio per l’ironia. È un luogo molto triste, a pensarci. Grazie a @BarabbaMarlin https://t.co/CSMxGaiyco
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 26, 2021
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