Come avevamo anticipato, molti stanno giudicando la sentenza senza nemmeno averla letta.
Le forze dell’ordine hanno il nostro massimo rispetto, cosi come gli immigrati, il giudice e i lettori di questo portale, ma siccome non basta il titolo di un giornale o di un’intervista per esprimere un’opinione scandalizzata non ci stupisce troppo l’intervista rilasciata dal giudice Carlo Annarumma (Gip e giudice presso il tribunale di Lucca) alla gazzetta di lucca :
“Mi dicono che si è costituito, addirittura, una sorta di comitato e che stanno raccogliendo su un conto corrente i soldi per il carabiniere. Resto esterrefatto. Io sto con i carabinieridicono e scrivono. Allora io sto contro i carabinieri, se è questo che vogliono dire, ma chi mi conosce sa bene che non sto né con i carabinieri né contro di loro. Io sto, semplicemente, come sono sempre stato, dalla parte della Giustizia, faccio il mio lavoro con la stessa passione e onestà con cui, in tutti questi anni, l’ho fatto. Mi dispiace se, adesso, qualcuno la pensa diversamente”. Esordisce così, questa mattina, al termine della consueta giornata giudiziaria, Carlo Annarumma, registro e fascicoli ancora sotto il braccio, mentre si dirige verso l’ascensore che lo porterà al primo piano dove ha il suo ufficio.
“Non è mia abitudine fare interviste o rispondere pubblicamente sul mio operato – aggiunge – C’è una sentenza che io ho ritenuto giusto emettere e che invito a leggere. Ovviamente ci potrà essere un appello, per carità, nessun problema, ma fino a prova contraria io ho fatto il mio dovere di giudice. Del resto, e perdonatemi, forse avrei dovuto non vedere la frattura alle costole o l’occhio tumefatto o il trauma cranico soltanto perché si trattava di un immigrato e, magari, perché era un tunisino? Abbiamo già visto che cosa è accaduto per Cucchi, io, per quanto mi riguarda, giudico in base ai fatti e non alle opinioni o alle convinzioni politiche. C’è stato un comportamento che, a mio avviso e non solo, ma anche secondo testimonianze e referti, non quadrava. In più, non si capisce per quale motivo il ladro non era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Evidentemente tale resistenza non c’era stata. Comunque non vado oltre. Non voglio fare polemiche”.
fonte
Come sempre un titolo “Carabiniere condannato per ‘arresto violento” non può racchiudere tutte le informazioni e vi invitiamo ad approfondire la questione si che si voglia essere in difesa delle forze dell’ordine (massimo rispetto) sia che si voglia prendere le parti della parte lesa.
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