Ci sono alcune indicazioni molto interessanti, giunte in serata, a proposito del recupero di Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese, infatti, potrebbe rientrare in campo con la Juventus prima del previsto, almeno stando alle dichiarazioni di un esperto come il professor Giovanni Di Perri, direttore del reparto malattie infettive dell’Amedeo Savoia di Torino. Lo specialista, infatti, poco fa ha parlato con Tuttojuve, chiarendo concetti importanti sullo juventino:
“Sì, ci sono tutte le premesse affinché possa fare un decorso rapido e senza problemi. E chi lo ammazza a Ronaldo (sorride ndr), lui possiede qualità fisiche e di salute che in termini generici ci può far pensare che supererà il virus in maniera rapida e leggera”.
Detto questo, ci sono alcune informazioni importanti da condividere in questi minuti per quanto riguarda Cristiano Ronaldo, il suo rientro in campo ed il presunto volo non autorizzato con cui il campione portoghese ha fatto ritorno in Italia nonostante la quarantena ed il tampone positivo al Covid. Partiamo proprio da quest’ultimo punto, in quanto soprattutto sui social si sta facendo molta confusione in merito a presunte violazioni del portoghese, al netto di protocolli molto rigidi in queste circostanze.
Una precisazione molto importante sotto questo punto di vista è arrivata oggi 14 ottobre dalla Juventus, secondo cui Cristiano Ronaldo è rientrato in Italia “con un volo sanitario autorizzato dalle autorità sanitarie competenti su richiesta del calciatore“. Dunque, non ci sarebbe stato alcun abuso di potere legato alla sua figura, o violazioni che potrebbero avere conseguenze penali o sportive. In attesa, questo, che si chiarisca quanto avvenuto in occasione del viaggio di andata prima di aggregarsi alla nazionale del Portogallo.
Il recente decreto firmato da Conte e dal governo italiano indubbiamente aiutano la Juve e Cristiano Ronaldo. Calendario alla mano, infatti, la certezza assoluta si ha solo con l’assenza del portoghese in occasione della partita di Crotone e quella in Champions League contro la Dinamo Kiev. Seguendo una schema banale, sulle tempistiche di positività in questo periodo storico. CR7 potrebbe risultare negativo nelle ore immediatamente antecedenti alla sfida con il Verona. Basterà un tampone negativo per portarlo quantomeno in panchina, se la condizione sarà accettabile.
Quello che si ignora, sul rientro di Cristiano Ronaldo, è il protocollo UEFA. Se in Italia basta ormai un solo tampone negativo per tornare arruolabili, in Champions League occorre almeno una settimana di tempo tra l’esito negativo del test e la partita in questione. Dunque, è da escludere la sfida in campo con Messi ed il Barcellona.
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