Report OCSE: studenti italiani scarsi in lettura e matematica, meglio al Nord che al Sud
Non sono confortanti i dati che emergono da un’indagine, a livello internazionale, promossa dall’Ocse con l’obiettivo di testare le competenze degli studenti di 15 anni in Lettura, Matematica e Scienze. Si tratta della prova PISA, acronimo di Programme for International Student Assessment, che ha coinvolto quest’anno 11.785 studenti quindicenni italiani, appartenenti a 550 diversi istituti. Ad emergere è innanzitutto la differenza tra la preparazione degli alunni del Nord e quelli del Sud. Ma viene fuori anche un diverso livello di competenze rispetto a coloro che avevano 15 anni nel 2009, decisamente più preparati. I coetanei di 10 anni fa erano più bravi soprattutto in matematica e con la lettura e anche per le scienze le cose non vanno meglio.
Il quadro della scuola italiana che emerge non è idilliaco e mette in luce non poche criticità. Ma a onor del vero va riconosciuto anche che, contrariamente al tono allarmistico con cui i dati sono stati diffusi dai media, la situazione non è poi così catastrofica. Nel senso che il dato che più ha indignato è stato quel singolo studente su 20 capace di comprendere un testo di media complessità e media lunghezza. Un dato che è stato un po’ travisato, perché riguarda invece gli studenti eccellenti, quelli che sanno leggere e interpretare nel modo giusto testi complessi. Gli studenti con competenze minime sono ben più di 1 su 20: sono precisamente il 77%.
Report Ocse: lettura
Gli studenti italiani in lettura ottengono un punteggio inferiore a quello medio e nello specifico, va meglio per gli studenti del Nord, rispetto a quelli del Sud:
- Nord Ovest 498
- Nord Est 501
- Sud 453
- Isole 439
- Centro 484
In merito agli Istituti, anche qui le differenze sono forti:
- Licei 521
- Istituti tecnici 458
- Istituti professionali 395
- Formazione professionale 404
A livello medio OCSE, circa il 77% degli studenti raggiunge almeno il livello 2, considerato il livello minimo di competenza in lettura, necessario per acquisire conoscenze e risolvere problemi pratici. Solo il 5% può essere considerato top performer in Italia, il livello più alto, percentuale che a livello medio internazionale corrisponde però a circa il 9%. Gli studenti del Nord e del Centro si sono mostrati maggiormente capaci di fronteggiare testi complessi, mentre al Sud c’è una percentuale più alta di low performer, che hanno problemi basilari con la lettura e la comprensione di un testo di media lunghezza.
Report Ocse: matematica
Tendenzialmente è emersa una propensione delle ragazze per la lettura e dei ragazzi per la matematica, ma con quest’ultima materia le cose sono un po’ complicate. Nel senso che in Italia uno studente su 4 non è capace di risolvere quesiti e non raggiunge neppure il livello base di competenze. Sono low performer in matematica il 15% degli studenti del Nord oltre il 30% di quelli del Sud. Situazione simile in Portogallo, Australia, Spagna, Ungheria e Stati Uniti. Questi i punteggi medi:
- Nord Est 515
- Nord Ovest 514
- Centro 494
- Sud 458
- Isole 445
Report Ocse: scienze
In Scienze uno studente su quattro non raggiunge la sufficienza e il risultato medio dell’Italia è significativamente inferiore rispetto a quello dei coetanei dei Paesi OCSE: 468 contro 498. In questa materia sono low performer il 15-20% di studenti del Nord e oltre il 35% di quelli del Sud.
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