Recita di Natale cancellata alle elementari a Terni: «Disturba le altre culture religiose»
Come ogni anno, la disinformazione sui provvedimenti presi da alcune scuole in merito alle manifestazioni sul Natale passa, purtroppo, anche attraverso le testate ufficiali. In questo 2018 ci spostiamo a Terni, dove nella scuola elementare “Anita Garibaldi” la preside avrebbe disposto l’annullamento della recita per evitare di disturbare i bambini delle altre culture religiose.
La denuncia social dell’assessore Valeria Alessandrini
Citando, ad esempio, Il Messaggero, leggiamo che a far emergere il “problema” è stata Valeria Alessandrini, assessore presso il comune di Terni. La nota è comparsa sulla sua pagina Facebook il 17 novembre:
Il Giornale, seguendo le dichiarazioni della Alessandrini, lo stesso giorno ha pubblicato un articolo in cui si parlava di “festa annullata”. La manifestazione consisteva nella messa in scena di quadri viventi interpretati dai bambini, per rappresentare la nascita di Gesù. La Alessandrini si scaglia direttamente contro Maria Elisabetta Mascio, dirigente della scuola accusata di aver “vietato la recita” e dunque di aver leso ciò che fa parte “della nostra storia e del nostro patrimonio culturale”.
Decisa, infine, è stata la posizione del ministro dell’interno Matteo Salvini che ha catalogato la scelta della preside come “idiozia”.
Come ci fa notare il sito possibile.com, però, le cose sono andate diversamente.
La risposta della dirigente
Attaccata su più fronti, la dottoressa Mascio ha risposto lapidaria alla redazione di Terni Today dalla quale è stata contattata telefonicamente. La dirigente parla di “attacco politico” e spiega che l’iniziativa dei quadri viventi, per ora, è solo una proposta verbale e negli anni precedenti né la scuola Garibaldi né la scuola Mazzini – sotto la stessa direzione – hanno svolto recite natalizie, ma solo canti anche di confessione religiosa. Nessun divieto, dunque, solamente una proposta mai riportata nero su bianco. La dottoressa Mascio parla di “questione insussistente” e afferma che il termine “vietare” è inappropriato in quanto in entrambe le scuole vengono posti presepi e canti natalizi seguendo sempre il principio di laicità della scuola.
Sia la dirigente che NeXt Quotidiano, infine, fanno notare che il 15 novembre si era tenuto un incontro pastorale con il Vescovo di Terni per una lezione di religione tenuta proprio nella scuola primaria “Mazzini”, sotto la stessa direzione della dottoressa Mascio che ha accolto personalmente il Vescovo. Troviamo conferma dell’avvenuto incontro anche nel sito istituzionale della Diocesi di Terni.
Perché parliamo di “disinformazione”?
Parliamo di disinformazione, quindi, per far notare che molte testate ufficiali hanno riportato solamente la versione dell’assessore alla Scuola Valeria Alessandrini. Non è stata annullata alcuna recita, semplicemente la proposta dei quadri viventi nasceva da uno scambio verbale e in precedenza non aveva mai avuto luogo. Parlare di “cancellare”, dunque, è inappropriato. Ancora, la stessa dirigente ha ricordato che canti e presepi vengono realizzati in tutte le scuole della loro direzione, che non respinge la tradizione cristiana, anzi, recentemente ha accolto il Vescovo di Terni durante un incontro pastorale.
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