Recepimento del MES con Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011: Giorgia Meloni era Ministro
Si continua a parlare oggi 11 aprile del ruolo avuto da Giorgia Meloni per quanto riguarda l’approvazione del MES durante il governo Berlusconi, con qualche informazione in più che arriva dal Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011. Dettagli significativi, dopo le accuse di Conte da noi documentate in tempo reale e le repliche da parte di coloro che hanno preso le difese dell’attuale leader di Fratelli d’Italia. A loro dire, infatti, non avrebbe avuto alcuna responsabilità al momento della discesa in campo di questa importante novità per gli equilibri economici europei.
Giorgia Meloni ed il famoso Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011
Nello specifico, un contributo ulteriore sul peso avuto da Giorgia Meloni con la ratifica del MES arriva dal report ufficiale riguardante il famoso Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011. Il documento è tutt’ora consultabile liberamente tramite sulla pagina web del Ministero degli Interni. Cosa scopriamo? Che riascoltando le parole di Giuseppe Conte, non possiamo dargli torto.
Benché il voto finale sul MES è arrivato solo a luglio 2012 sotto il governo Monti, con il PdL favorevole e con Giorgia Meloni assente al momento del voto, il procedimento di ricezione e ratifica (atto essenziale perché una norma di rango sovranazionale, di suo già parte in nuce dell’Ordinamento Nazionale, sia da esso armonizzata, accolta e recepita in accordo con le altre norme) era già avvenuta undici mesi prima.
Sostanzialmente, viene ratificato un provvedimento riguardante accordi internazionali in ambito economico, tramite il quale si crearono a suo tempo i presupposti per parlare di MES. Insomma, il 3 agosto 2011 non c’è stata la sua approvazione ufficiale e definitiva, ma una prova sul fatto che il PdL, allora al governo con Giorgia Meloni Ministro dalla Gioventù, fosse già allora favorevole al progetto. Questo lo stralcio dedicato al MES a proposito CdM numero 149:
“Decisione del Consiglio europeo 2011/199/UE, che modifica l’articolo 136 del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea relativamente ad un meccanismo di stabilità (ESM- European Stability
Mechanism) nei Paesi la cui moneta è l’euro; obiettivo della Decisione è far sì che tutti gli Stati
dell’Eurozona possano istituire, se necessario, un meccanismo che renderà possibile affrontare situazioni
di rischio per la stabilità finanziaria dell’intera area dell’euro”.
Insomma, se da un lato si può dire che il procedimento di recezione del MES sia stato portato a compimento nel 2012 in Italia, sotto il governo Monti, si potrebbe aggiungere che tale esordio risalga al Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011 con il governo Berlusconi e con Giorgia Meloni ministro. E che vi è stato tempo a sufficienza per discutere dello stesso… senza dover accusare chi nel 2011 non era neppure parte dell’agone politico di doverlo fare.
Questo, al di là delle scelte politiche successivamente fatte dall’attuale leader di Fratelli d’Italia, e confermando quanto riportato dalla stampa nazionale in queste ore.
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