Rabbia Cristiano Ronaldo durante la partita secondo il Corriere dello Sport: servono chiarimenti
Molti giornali questa mattina parlano di un Cristiano Ronaldo inviperito in campo durante la partita di Champions League contro il Ferencvaros. La squadra di Pirlo non ha di certo mostrato un grande spettacolo come fatto all’andata, ma è riuscita comunque a raggiungere gli ottavi in netto anticipo, ipotecando la questione qualificazione. C’è voluto però come sempre il ruggito di Cristiano Ronaldo per svegliare la Juventus, un po’ intorpidita dalle folate iniziali degli ungheresi, che hanno probabilmente spiazzato la squadra bianconera.
Cosa sappiamo sulla rabbia di Cristiano Ronaldo
Così dopo il vantaggio iniziale degli avversari, ecco che Cristiano Ronaldo ha dovuto fare il solito lavoro sporco, trovando il gol del pareggio con un tiro di precisione chirurgica da fuori area. Non ci sono stati grandi festeggiamenti per CR7 e molti pensano proprio che sia stato dovuto alla rabbia di aver praticamente buttato un primo tempo. Ne ha parlato Il Corriere dello Sport.
In realtà le immagini non testimoniano tutta quest’insofferenza da parte del fuoriclasse portoghese, certo non vuole mai perdere, soprattutto in Champions League, ma parlare di CR7 furioso con la squadra sembra davvero troppo. Probabilmente l’unico problema attuale è la mancata forma da parte di Dybala, l’attacco con l’argentino in campo non funziona al meglio ed il cambiamento si è notato quando Morata è stato buttato nella mischia.
La sintonia tra il portoghese e lo spagnolo è evidente, al momento questa è la coppia d’attacco ideale per la Juventus, ma è impensabile che riescano a giocarle tutte visti i ritmi serrati dei vari impegni. Cristiano Ronaldo sicuramente pretenderà di più da questa Juventus, ma è ciò che pensa alla fine lo stesso Pirlo, pur consapevole di come i nuovi meccanismi di gioco debbano essere ancora del tutto assimilati dalla sua squadra.
Tutti pretendono di più da questa squadra, ma di certo Cristiano Ronaldo non è arrabbiato con i suoi compagni di squadra ancora oggi, anzi vuole come sempre essere da esempio e d’aiuto per superare i momenti più complicati.
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