Questo è un ospedale Italiano! Non c’è più spazio negli ospedali! I medici hanno fotografato tutto questo per dirvi di restare a casa
Il 2020 sarà senz’altro ricordato per una serie di tragedie connesse: la Pandemia, il terremoto di 22 Marzo a Zagabria e un numero incalcolabile di mendicanti del like, condivisori seriali e gente priva di ogni vergogna che pur avere materiale cliccabile imbastisce storielle socialmente pericolose e dannose per l’ordine pubblico.
Avrete visto gli scatti condivisi in queste ore, peraltro ritraenti volti di persone non censurati. Provvederemo noi alla censura. Una pietosa censura. Una doverosa censura che, a volte, neppure chi all’estero rappresenta l’informazione ha deciso di concedere.
Fact checking in breve, offerto da colleghi Indiani: le foto che avete visto spacciate per foto degli ospedali con pazienti affetti da COVID19 ricoverati nei cortili rappresentano puerpere in fuga dal terremoto di Zagabria.
Il Fact Checking
E si è reso necessario per loro provvedere perché persino la stampa locale era caduta nella fake news (con almeno un account Twitter certificato pronto a rilanciare la bufala per poi rimuoverla).
Infatti di condivisione in condivisione i colleghi hanno rintracciato i potenziali casi 1 e 0 di tale viralità pervenendo alla stessa soluzione che abbiamo identificato nei casi delle c.d. pagine dell’Amen.
Ricordate quelle pagine-acchiappaclick dove la foto di un ragazzino vittima di un conflitto nel mondo viene pubblicata millantando improbabili storie di violenze domestiche, tumori immaginari e il bisogno di cliccare e condividere “per pregare o raccogliere fondi”, altrettanto inesistenti quest’ultimi, solo per ingrassare di likes una pagina?
Aggiungendo a questa triste piaga il senso malguidato di superiorità di chi sente di avere l’occasione per impartire una lezioncina al mondo, ecco che in giro per la Rete qualcuno ha deciso di inventare al volo una storiella sulla sanità Italiana e chiunque ci ha voluto credere.
Abbiamo così account in lingua spagnola che parlano del misterioso ospedale “San Marcos de Zingonia”
Esta es la terapia sub intensiva del Hospital San Marcos de Zingonia, Italia… Par los que todavía quieren pasearse… y aquellos que dicen que es una simple gripe que no es tan mortal…
Grabaron los propios médicos para que la gente tome consciencia, se quede en sus casa y no esè es una de estas camillasQuesta è la terapia sub-intensiva dell’ospedale San Marcos in Zingonia, in Italia … Per coloro che vogliono ancora andare a passeggio … e per quelli che dicono che è un’influenza semplice che non è così mortale …
L’hanno registrato i dottori stessi in modo che le persone diventino consapevoli e rimangano a casa
millantando di aver ricevuto il video da non meglio determinati medici per ragioni sociali.
Ed account in lingua inglese che parlano genericamente di Italia, dove non c’è spazio negli ospedali.
Certo, potrebbe sembrare, sottolineo, potrebbe che in fondo chi condivide non fa niente di male. Lo fa perché “Così la gente resta a casa”.
Ma non so voi, nella versione della favola di “Al lupo, al lupo!” che mi raccontavano da bambini, nel finale il pastorello bugiardo, il lupo ed i pastori non si davano il cinque in un fermo immagine tipico delle sitcom anni ’80, sospesi a mezz’aria mentre il tema musicale della sigletta scorreva sui titoli di coda.
Nel finale di “al lupo al lupo” i pastori, non più in grado di discernere se il pastorello stesse mentendo o meno, lo abbandonavano al suo destino, innescando una catena di eventi il cui primo anello erano i lupi che divoravano il pastorello rimasto solo ed il secondo era la distruzione della piccola comunità non più in grado di distinguere il vero dal falso.
Per quanto usare una fake news per terrorizzare il pubblico a casa in un comportamento virtuoso possa sembrare un comportamento virtuoso, non lo è.
Ci si comporta come quel genere di genitore irresponsabile che per non prendersi quindici minuti di tempo e spiegare al figlio i pericoli di girovagare da solo strappandosi alla supervisione genitoriale inventa sul posto che i parchi sono pieni di nomadi cattivi e rapitori e poliziotti cattivissimi che manganellano i bambini cattivi.
Se sul momento magari otterrai un ragazzino sottomesso ed ubbidiente, ci metterai poi decenni per riparare al danno ed evitare che il ragazzino crescendo continui a pensare che le Forze dell’Ordine esistono solo per vessarlo ed ogni straniero è un pericolo cattivo e rapitore.
Se tu oggi prendi delle foto (peraltro non censurando i volti) di un evento grave e terribile come un terremoto e millanti il collasso della sanità Italiana (evento che stiamo cercando di impedire grazie al lockdown) hai ottenuto due eventi non trascurabili
- Creato panico ed allarme sociale in Italia, con incremento del pericolo collettivo
- Reso impossibile ogni dibattito serio, perché se mai lo scenario che a questo punto tu stesso contribuisci a provocare si dovesse concretare, saresti diventato il pastorello bugiardo, con quel che ne consegue.
Quindi, smettete di condividere. Ora.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.