Queste tende in fiamme a Gaza non sono sulle prime pagine dei giornali in quanto fatte con AI (e non riguardano Gaza)
Ci segnalano i nostri contatti delle foto di tende in fiamme a Gaza, pubblicate su Facebook, X e Threads con una didascalia che chiede perché esse non siano sulle prime pagine dei giornali.
Perché non è la prima volta che davanti ad una tragedia vera e reale qualche utente dei social prende “la via pigra” ed usa contenuti spettacolarizzati creati con AI.
Queste tende in fiamme a Gaza non sono sulle prime pagine dei giornali in quanto fatte con AI
Sull’orrore della guerra sono state scritte molte pagine, e molte saranno scritte. A Gaza in questo momento manca molto e c’è l’inevitabile dolore nato dalla guerra, e c’è stato bisogno di una tregua umanitaria per portare vaccini contro la Poliomielite, grave malattia tornata a cagione delle condizioni igienicosanitarie nate dalla guerra.
C’è la guerra, lo sappiamo, e la guerra colpisce anche bambini e civili.
Proprio per questo non c’è bisogno di immagini generate con AI, come l’immagine pubblicata con X confessa di essere.
Ricostruzione peraltro legata alla guerra del Golfo, in quanto la scritta in Arabo sovrimpressa recita:
Ecco Zainab che esegue la volontà di Saddam Hussein, mettendo a tacere i bambini spaventati. Ecco Zainab che protegge le famiglie, i bambini e le donne di Saddam Hussein, ed è sola senza protettore o garante tra i nemici.
La realtà è molto più orrenda di ogni “ricostruzione” possibile.
Chi sono i due Zainab di cui si parla?
Possiamo infatti passare a parlare dei due Zainab contrapposti, uno che “esegue la volontà di Saddam” e l’altra che protegge donne e bambini.
Sono padre e figlia: l’attivista Zainab Salbi e suo padre, che fu pilota personale di Saddam Hussein e dal quale la figlia si distanziò quando i genitori la mandarono negli USA per un matrimonio combinato allo scopo di sfuggire alle attenzioni del tiranno e della sua corte.
Dopo il fallimento del matrimonio, senza amore e abusivo, trovò il vero amore in Amjad Atallah, avvocato e attivista di origine Palestinese diventando ella stessa attivista in tutela delle donne e degli emarginati.
Lo spezzone in AI quindi fa riferimento alla storia di Zainab, ed è stato impropriamente collegato al conflitto in Palestina.
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