“Questa è Roma nord”: ma era un accampamento Romanì di Uzhgorod
“Questa è Roma nord”: questo è il contenuto di un tweet che ci è stato segnalato che, ovviamente non contiene foto di Roma Nord.
Contiene invece un errore di traduzione grossolano di una fonte già apparsa su questi schermi.
“Questa è Roma nord”: ma era un accampamento Romanì di Uzhgorod
L’account, apparentemente una fonte di post incensatori della Russia Putinista che ospitava delle (ora rimosse) foto di personaggi creati in computer graphics, volti (virtuali) di lode al regime del “nuovo Zar”, sembra ricadere nella vis provocatoria offendo una “foto di Roma Nord”.
Una serie di capanne misere e diroccate che, ovviamente non sono di Roma Nord.
Si tratta di un accamamento Romanì a Uzhgorod, in un villaggio Rom nell’Ucraina occidentale.
L’etnia Romanì, generalmente definita zingari o gitani è infatti quella cui fanno capo i Rom e i Sinti. In questo caso si tratta di una baraccopoli Rom a Uzgorod, città al confine con la Slovacchia e l’Ungheria, capoluogo della Oblast della Transcarpazia.
Solo con un fortissimo sforzo di immaginazione possiamo ipotizzare che, nel momento in cui scriviamo queste righe, la Russia di Putin, la Slovacchia o l’Ungheria abbiano annesso Roma Nord alla Transcarpazia.
L’intoppo nasce tutto nella traduzione in inglese usata dal sito di vendita fotografica Alarmy: la traduzione automatica della foto di Mykhailo Palinchak infatti riporta come titolo
Case di Roma. Baraccopoli zingari nella periferia di Uzhgorod in un villaggio rom nell’Ucraina occidentale
Ma la didascalia, non tradotta, era in realtà
Roma houses. Gypsy slums on the outskirts of Uzhgorod in a roma village in Western Ukraine
Inteso come “Abitazioni dei Romanì (da non confondersi coi romani, NdT), bassifondi zingari alla periferia di Uzgorod in un villaggio Rom nell’Ucraina dell’Ovest”.
Raccomandiamo quindi agli amici delle “fonti russe” di prestare attenzione alle traduzioni.
Conclusione
La foto presuntivamente scattata a Roma Nord è in realtà di un sobborgo Rom (non Romano) al confine tra Ucraina, Slovacchia e Ungheria, in Transnistria.
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