Questa citazione non dimostra che Bill Gates vuole sparare in vena organismi geneticamente modificati nei bambini

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Questa citazione non dimostra che Bill Gates vuole sparare in vena organismi geneticamente modificati nei bambini Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti uno spezzone video pubblicato su Facebook secondo cui “Bill Gates vuole sparare in vena organismi geneticamente modificati nei bambini”. Non solo è assai improbabile che un personaggio pubblico usi espressioni da trivio o da profilo social rissoso in pubblico, ma la frase (tradotta in modo esasperato) è stata estrapolata dal suo constesto originale.

Parte di un c.d. “Ragionamento per assurdo”, quello in cui si evidenzia qualcosa che si rischierebbe non facendo quello che invece si intende fare.

Questa citazione non dimostra che Bill Gates vuole sparare in vena organismi geneticamente modificati nei bambini

Questa citazione non dimostra che Bill Gates vuole sparare in vena organismi geneticamente modificati nei bambini

In questo caso Bill Gates, paragonando la vaccinazione alla diffusione di coltivazioni OGM, altro feticcio d’odio del complottismo, di fatto rivendica test di sicurezza per entrambe le cose, se non altro allo scopo di aumentare oltre ai citati profili di sicurezza umana anche la fiducia nelle stesse.

Questa citazione non dimostra che Bill Gates vuole sparare in vena organismi geneticamente modificati nei bambini

Lo spezzone proviene da un’intervista del 2015 relativa all’uso delle coltivazioni OGM: solo la data dovrebbe far pensare che non ci possa essere fisicamente riferimento al COVID19.

Sempre a meno che i novax vogliano ammettere, cosa che ormai è un vero e proprio “segreto di Pulcinella“, di non essere “contro il siero genico sperimentale” (nome da loro dato al vaccino antiCOVID19 quando vogliono millantare di essere favorevoli “ai vaccini sicuri”), ma semplicemente contrari ad ogni vaccino esistente dal 1796 ad oggi.

Come è possibile evincere guardando il discorso per intero, l’estratto proviene da una parte in cui il filantropo paragona l’antivaccinismo tout-court al complottismo anti-OGM invocando il diritto per le nazioni africane di scegliere se avvalersi o meno delle stesse senza una forma di complottismo-razzista tipica del complottista che cerchi di insegnare ai popoli delle nazioni emergenti cosa sia bene per loro, quando possono capirlo da sole.

L’estratto citato è quindi:

“L’analogia più forte è quella coi farmaci. C’è qualcosa di cui preoccuparsi con i farmaci, relativamente al fatto alcuni di loro potrebbero avere effetti collaterali? Abbiamo bisogno di test di sicurezza? Stiamo prendendo cose che sono organismi geneticamente modificati, e li stiamo iniettando nelle braccia dei bambini; li facciamo “solo” andare dritto in vena. Quindi, sì, penso che forse dovremmo avere un sistema di sicurezza in cui facciamo prove e testare le cose.”

Lungi dall’affermare di voler “sparare OGM dritti in vena”, l’estratto evidentemente riporta il fatto che la popolazione generale (almeno non quella novax) ritiene i medicinali sicuri perché sottoposti a test.

Parimenti, valutando la sicurezza delle coltivazioni geneticamente modificate non in base al pregiudizio ma a profili di sicurezza scientificamente comprovati, le decisioni al riguardo diverrebbero razionali.

Incidentalmente i vaccini a vettore virale, come il prodotto di Astrazeneca, ma anche prodotti contro la tubercolosi funzionano agendo su un adenovirus modificato per “portare nell’organismo di chi si vaccina l’informazione per produrre anticorpi specifici”, ma senza alcuna modificazione genetica dell’organismo ricevente.

Si tratta quindi di un caso di complottismo.

Fatichiamo inoltre a comprendere come un’iniezione possa rendere qualcuno “pedofilo”: ma sappiamo che nel mondo dei complottisti il modo migliore per avere ragione a tavolino è urlare con forza che il tuo avversario è un pedofilo, un satanista o ambo le cose.

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