Quella volta che William Shatner sconfisse la censura: il bacio tra Kirk e Uhura
Ne abbiamo parlato brevemente nella biografia di Nichelle Nichols, ma ci fu un momento nella storia dello show televisivo “Star Trek” in cui davvero si varcò l’ultima frontiera.
In una America ancora fortemente razzista e legata all’apartheid, una piccola cospirazione con a capo William Shatner, il Capitano Kirk televisivo, portò ad un bacio che se non fu affatto il primo bacio interrazziale in TV fu uno dei più tematicamente rilevanti in uno degli show più amati.
Quella volta che William Shatner sconfisse la censura: il bacio tra Kirk e Uhura
Nell’episodio della terza stagione “Umiliati per forza maggiore” Kirk e l’equipaggio dell’Enterprise vengono catturati da un gruppo di arroganti alieni dagli enormi poteri telecinetici che consentono loro di manipolare le altre persone come marionette.
Inizialmente gli alieni chiedono a Kirk aiuto per essere curati da una malattia che affligge il loro leader, per poi chiedere che il medico di bordo dell’Enterprise resti per curare tutti gli altri a tempo indeterminato: dopo il rifiuto di Kirk cominciano ad usare i loro poteri per imporre situazioni sempre più umilianti e lesive della loro volontà, tra cui imporre ai presenti di recitare scene sessuali per il loro divertimento, tra cui un bacio tra il Capitano Kirk e l’addetta alle comunicazioni Uhura.
L’opposizione dell’NBC, che temeva una reazione nella “Bible Belt” Texana, profondamente razzista e favorevole all’apartheid portò ad una serie di tentativi di compromesso rispetto al copione iniziale.
In una variante Uhura sarebbe stata baciata dal Signor Spock, secondo in comando di Kirk e alieno (per metà vulcaniano), placando così i dubbi del razzista a casa mostrandogli un bacio tra due “minoranze”, una del presente ed una del futuro.
In una diversa variante Kirk avrebbe resistito ai poteri telecinecitici dei malavagi alieni rifiutando il bacio.
William Shatner decise che ci avrebbe messo del suo.
Fece quindi del suo peggio, anzi del suo meglio per rovinare tutte le scene alternative in cui il bacio mancava.
In alcuni tentativi cominciò a urlare con voce stentorea degna dell’urlo di rabbia di Kirk ne “L’Ira di Khan” cose come io “IO NON TI BACERO’!!!”. In altri tentativi cominciò a rivolgere ridicole smorfie direttamente alla telecamera.
Tra prove di recitazione assurda, smorfie e altri sporchi trucchi l’unica scena possibile rimase quella del bacio, che fece la storia della televisione contribuendo a cementare il ruolo della Nichols come testimonial di un mondo migliore possibile.
Ironicamente, il progetto scartato del bacio tra la donna di colore Uhura e l’alieno Spock fu riutilizzato per un motivo assai diverso nel “Reboot” della saga, nel film del 2013 “Star Trek: Into Darkness”.
Questa volta il motivo non era più il razzismo, ma introdurre e giocare con una relazione affettiva stabile tra il signor Spock (ora interpretato da Zachary Quinto), uomo stoico ed educato sin dall’infanzia a sopprimere e reprimere ogni emozione fino al punto di apparire emotivamente freddo e ferire le persone che ama per timore delle conseguenze di decisioni assunte nel suo ruolo di primo ufficiale sul filo delle emozioni e Uhura Nyota (ora dotata di un nome e cognome, interpretata da Zoe Saldana), al contrario donna emotiva e passionale, poco incline a trattenere le sue emozioni e brutalmente sincera, che continua a incarnare nella sua vita il suo vocale ruolo di addetta alle comunicazioni, nella quale entrambi si rendono conto che l’effetto finale delle loro contrastanti personalità è lo stesso e imparano a cercare un terreno comune, salvando la loro relazione e la vita dei loro amici più cari in una missione emotivamente difficile.
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