Ci segnalano i nostri contatti un volantino sulla “bellezza patriottica del fenotipo della donna Russa”. Non ci sono dubbi alcuni: la fonte è il portale dell’Istituto di Chirurgia Plastica e Cosmetologia russo, archiviato qui per i dubbiosi.
La denuncia, con termini netti, arriva dall’account Twitter “Ander Bruckestand”, ma naturalmente non potevamo esimerci dalla verifica.
Abbiamo rintracciato così il portale e la copia di archivio, addentrandoci in un qualcosa che forse non avremmo voluto leggere.
Il volantino riporta il nome della ditta di cosmetici francese, Yves Rocher, apparentemente ancora operativa in Russia e che ha sempre respinto addebiti “non voleva e non vuole essere utilizzata per scopi politici o per prendere parte al dibattito politico in corso in Russia”).
E che ci ha contattato comunicandoci espressamente di non avere niente a che fare con quella che scopriamo iniziativa estemporanea delle “fonti Russe”.
Questa volta finisce sui social non per una questione politica, ma fenotipica.
In una Russia dove, ricordiamo, abbiamo avuto ministri convinti della superiorità razziale e genetica del Russo medio, pronti a giurare sull’esistenza di un cromosoma sovrannumerario che rende i Russi immuni ai vizi occidentali (con un evidente errore di biologia base…), appare un volantino col seguente testo
Yves Rocher Corporation presenta un nuovo approccio rivoluzionario e unico al settore della bellezza. Già dal primo marzo, in tutti i nostri negozi russi inizierà una campagna unica di “Bellezza russa”. Decine di migliaia di clienti potranno non solo trovare i cosmetici e i prodotti per la cura della pelle necessari, ma anche assicurarsi che i loro dati metrici siano conformi agli ideali delle bellezze russe. A questo scopo, in tutti i punti vendita saranno collocate tabelle e modelli con gli ideali antropometrici corrispondenti al fenotipo puro della donna russa. I nostri esperti saranno in grado di suggerire gratuitamente come e con quali mezzi cosmetici e ricevimenti le signore possono enfatizzare le caratteristiche estetiche autoctone russe e, se necessario, smussare le caratteristiche personali che non corrispondono all’antropometria russa.
Ora, sappiamo bene che non è la prima volta che le fonti russe alterano documenti e fotografie, ma la provenienza dall'”Istituto di Cosmetologia Russo” desta qualche preoccupazione. Anche perché il volantino continua.
Ed anche perché
E la seconda parte solleva maggiori polemiche della prima.
La seconda parte sembra ricordarci i contenuti di un account di trolling, ma non sembra esserlo.
Il Progetto Bellezza Russa di Yves Rocher è stato il risultato di un grande lavoro. Gli esperti dell’azienda hanno raccolto e sintetizzato migliaia di dati storici e contemporanei sull’aspetto di famose bellezze russe, il cui aspetto eccezionale era indiscusso e la cui origine russa era documentata. Questo approccio ha permesso di tracciare un chiaro parallelo tra i tratti di bellezza etnica delle donne russe e il miglior uso dei cosmetici.
Oggi, quando il sentimento patriottico in Russia è più forte che mai, Yves Rocher celebra la natura unica ed eccezionale della pura bellezza russa. I geni migliori, di generazione in generazione, hanno creato un’immagine unica della bellezza russa. E il nostro dovere è quello di preservarla e valorizzarla.
Il fenotipo russo – riflesso della purezza della cultura russa, esempio speciale e luminoso per coloro che per lungo tempo hanno perso la primordialità e l’esclusività, mescolando in modo disordinato i propri geni con quelli di altri popoli.
Le madri, le mogli, le figlie – quelle che in Russia sono sempre state le custodi del focolare familiare, mentre gli uomini accrescevano la gloria della loro terra natale – sono la base della speciale civiltà russa. Una civiltà di grandezza, forza e bellezza inimitabile.
Sostanzialmente avremmo un numero di esperti che dopo aver osservato le foto di “donne russe”, e vorrei sinceramente che non fosse la battuta del ragazzetto che scopre lo spot delle “donne vogliose a 30 km da casa tua che aspettano te”, hanno dedotto che esiste una “genetica patriottica” contaminata dalla disordinata mescolanza coi geni occidentali che vada preservata, nascosta e nel caso corretta con la cosmetica.
Data la politica Russa attuale, è ampiamente possibile, anzi certo data la conferma ricevuta dai PR di Yves Rocher, che la casa madre non c’entri e siamo dinanzi ad una iniziativa estemporanea o alterata.
Ma la stessa Russia che diffonde falsi volantini in cui si accusano gli Ucraini di volere solo “sangue puro” si riscopre (a giudicare dai concetti divulgati) insolitamente desiderosa di lodare la bellezza dei “geni migliori della Russia”, ricorrendo alla cosmetica per inseguire il mito di una “pura bellezza russa” che porti le donne russe ad accoppiarsi con maschi russi per ottenere figlie “approvate dalla civiltà Russa”.
E tutto questo ci suscita un freddo brivido.
Aggiornamento: Ad aggravante della cosa, Yves Rocher ha risposto ai nostri dubbi confermando quanto avevamo inizialmente ipotizzato.
Ci è stato comunicato infatti che la notizia pubblicata è un fotomontaggio e si tratta false accuse che sono state rivolte al brand che si distacca ovviamente del tutto da questa notizia.
Accuse reperite su un portale, come archiviato di “fonti russe” che ricorda l’attitudine delle stesse alla creazione di falsi di autore.
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