Editoriale

Putin come le 72 vergini: per Kirill chi muore in guerra avrà il Paradiso

Putin come le 72 vergini: per Kirill chi muore in guerra avrà il Paradiso. E purtroppo non è una battuta, ma quanto affermato (ancorché nel 2021) da quel Patriarca Kirill di una Chiesa Ortodossa che torna spesso tra gli elementi del Putinismo Militante assieme a suggestioni esoteriche di orsi mangiatori di lamponi e sciamanismo.

Una teoria nata da una corruzione del Paradiso Islamico vede come premio per il terrorista kamikaze la possibilità di accedere ad un Paradiso “VIP” con 72 vergini dal seno fiorente e la bellezza ultraterrena pronte a ricompensare chi è morto per la fede.

Evidentemente morire per Putin comporta i soliti saldi, dato che anziché le vergini ti tocca genericamente “essere con Dio”.

“Vai coraggiosamente a compiere il tuo dovere militare. E ricorda che se muori per il tuo Paese, sarai con Dio nel suo regno, in gloria e vita eterna”.

Riporta un discorso del Patriarca Kirill riportato da Nexta.

Putin come le 72 vergini: per Kirill chi muore in guerra avrà il Paradiso

E non sarebbe la prima volta che la ricompensa ultraterrena viene agitata davanti ai russi per fargli accettare lo spettro della morte in battaglia o peggio.

Putin come le 72 vergini: per Kirill chi muore in guerra avrà il Paradiso, Autore: Serge Serebro
Copyright: cc-by-sa

All’inizio della guerra avevamo assistito con raccapriccio allo spettacolo di un Talk Show Russo in cui senza scomporsi il conduttore agitava lo spettro di un Olocausto Nucleare globale che avrebbe arso vivi anche i cittadini Russi, invitandoli però a non temere di essere divorati dal fuoco atomico e straziati nelle carni, in quanto il seguente scambio tra la Simonyan e Soloviev avrebbe dovuto rassicurare i futuri atomizzati

Simonyan: “Io ritengo che secondo quello sappiamo del nostro Leader Vladimir Putin la soluzione più probabile è la Terza Guerra Mondiale. Sappiamo come funziona qui, è impossibile, non c’è nessuna possibilità che il nostro Leader si arrenda! Per me è molto più probabile di ogni altra cosa che finisca tutto in un rogo nucleare. Da un lato mi fa orrore, dall’altro lato capisco che finirà sicuramente così”

Soloviev: “Ma noi andremo tutti in Paradiso, loro schiatteranno e basta! Tanto tutti dobbiamo morire”

Riassumendo, se nasci terrorista islamico, puoi immolarti per la causa sapendo che avrai un “paradiso VIP” con 72 vergini vogliose, ovviamente illibate e dal fisico prorompente.

Se nasci Russo, “giuringiurello che morirai agonizzando nel fuoco atomico, ma ti becchi il paradiso Russo normale mentre gli altri chi lo sa”.

Ovviamente, come abbiamo visto non tutti sono persuasi.

Forse bisognerà fare di meglio?

Nonostante la diffusa fake news di assembramenti al confine finlandese, la popolazione non sembra aver accettato la prospettiva del Paradiso Ortodosso/Putinista/Bolscevico.

Secondo ANSA l’organizzazione non governativa Guide to the Free World che aiuta i russi che si oppongono alla guerra a lasciare il Paese, stima che sarebbero circa 70mila gli uomini fuggiti dalla Russia o che stanno escogitando un piano di fuga e il Portavoce del Cremlino Peskov parla di “reazione isterica” di fronte all’annuncio della coscrizione.

Reazione alla quale possiamo archiviare le ricerche su google incrementate di cittadini russi pronti a chiedere al motore di ricerca occidentale come andar via dalla Russia o darsi imboscati per evitare la naja.

Avrebbe forse aiutato offrire 72 lavatrici o auto di lusso?

 

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