Ci sono problemi alla Piattaforma nazionale Green Pass. Per i poco addetti, il servizio che rende possibile al cittadino scaricare in proprio il desiderato certificato verde.
Dalla giornata di ieri, sia provando ad accedere al certificato mediante inserimento dell’AUTHCODE inviato via SMS dopo tampone e vaccinazione che accedendo mediante SPID appare un messaggio di errore che indica “pagina non trovata”
Perdipiù, per tutta la giornata di ieri, anche accedere da App IO provocava l’apparizione di un messaggio che annunciava la possibilità di disservizi.
Disservizi secondo alcuni utenti su Twitter incarnati nell’accesso a certificazioni invalide, scadute quando non a nessuna certificazione.
Possiamo dire che il problema non è del tutto rientrato, ma è in via di risoluzione.
Al momento siamo riusciti ad accedere al Green Pass di un nostro collaboratore che usa abitualmente App IO senza alcun problema, verificando il certificato con l’App VerificaC19.
Nessun problema. Nessun problema anche da App Immuni, nonostante un recente aggiornamento abbia messo in evidenza la funzione “scarica Certificato” e defilata quella per visualizzare il certificato scaricato, ma sono questioni di ergonomia.
Persistono i problemi alla Piattaforma nazionale Green Pass lato web: non è ancora possibile scaricare il PDF, quello da cui ottenere il “libriccino pieghevole” tanto caro a chi è tecnologicamente impedito.
PDF che abbiamo comunque scaricato a suo tempo: consigliamo a tutti di conservare sempre una copia “offline”, cartacea, del prezioso certificato.
Siamo certi che la risoluzione del disservizio sarà celere, infatti alcune testate già danno il problema per risolto in quanto le App IO e Immuni sono tornate operative, consentendo quindi l’accesso agli utenti.
Il problema al sito sembra essere di imminente soluzione.
In ogni caso, dato che nella roadmap di uscita dallo stato di emergenza, come sappiamo, il Green Pass è l’ultimo adempimento che ci lascerà, sarebbe meglio tenere con sè una copia cartacea.
Tutti abbiamo una stampante laser o inkjet ad alta risoluzione in casa, e una plastificatrice è facile da trovare.
Proprio a minuti dalla pubblicazione abbiamo visto un’evoluzione del problema.
Dapprima risultava possibile inserire i propri dati, ottenendo un “Sessione scaduta”
Per poi vedere tutto tornare alla normalità.
Parliamo dunque di tempi tecnici per la “propagazione”, ovvero rendere tutti i computer connessi alla rete edotti del nuovo indirizzo.
Il servizio è tecnicamente rientrato nell’odierna mattinata, ma per alcuni bisognerà riprovare un paio di volte.
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