“Primo caso di Coronavirus in Italia, a farne le spese un giovane 24enne della provincia di Vicenza”
Dopo l’accertamento dei primi due casi di Coronavirus in Italia c’è ancora chi non segue le indicazioni che stanno alla base del dovere civico: evitare catene e bufale. Non inoltrate questo messaggio e dite al mittente di informarsi presso gli organi di informazione ufficiali. Con l’informazione non si può scherzare né avere leggerezza, specie quando si parla di salute. Un nostro contatto ci invia lo screenshot di un messaggio ricevuto su WhatsApp:
ANSA: Primo caso di corona virus in Italia a farne le spese un giovane 24enne della provincia di Vicenza.
Il messaggio attribuisce la notizia ad ANSA, ma sul sito ufficiale dell’agenzia non esistono riferimenti. Dovete smettere da ora di correre il rischio di una denuncia per procurato allarme. Per quanto riguarda il messaggio riportato non esistono riscontri su Verona, si parla solamente di un sospetto – un minore – nel Trevigiano, nient’altro.
Un sospetto resta tale fino alla conferma o alla smentita, e giusto ieri ci siamo soffermati su Venezia per un caso di acchiappalike, come se la psicosi non bastasse. Intanto è risultato negativo un caso sospetto in Sardegna e resta sospetto un caso a Reggio Calabria di cui per domani saranno pronti gli esiti degli esami inviati allo Spallanzani di Roma.
Basta con le catene, caro lettore, non fanno onore all’intelligenza e soprattutto all’informazione, che già ha i suoi problemi. Sui casi di Coronavirus in Italia, per ora, resta la certezza dei due cinesi ricoverati a Roma.
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