Arrivano i primi riscontri che dobbiamo necessariamente prendere in esame a proposito del medico morto a Mantova pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino Covid. Ovviamente parliamo del prodotto Pfizer, mentre per questioni di privacy preferiamo non riportarvi il nome del dottore ed il suo volto. In giornata era prevista l’autopsia sull’uomo e nel corso delle prossime ore dovremmo avere risposte certe, in grado di orientare al meglio la nostra lettura sui fatti che hanno portato purtroppo al decesso.
Una vicenda che ricorda da vicino quella trattata ieri, con un dottore che negli Stati Uniti ha perso la vita dopo la vaccinazione. A differenza del caso di ieri, il medico morto di Mantova ha fatto i conti in passato con gravi problemi di salute. Un primo approfondimento, confermato anche da fonti della struttura presso la quale l’uomo lavorava, ci arriva direttamente da Fanpage. Tutto ruota attorno al dettaglio che abbiamo appena riportato, in attesa dell’esito dell’autopsia.
Scendendo in dettagli, il medico morto era stato costretto in passato a chiedere il trasferimento presso una struttura più adatta ai suoi standard lavorativi. A tal proposito, è certificato il passaggio presso un ospedale più piccolo come il “Destra Secchia” di Pieve di Coriano. In particolare, il dottore, che aveva 64 anni, da tempo soffriva di problemi cardiaci tanto da richiedere il già citato trasferimento.
Il resto è solo cordoglio e voci decisamente lontane dall’essere confermate, considerando che in alcuni ambienti social si dia già per scontato il nesso tra il decesso e la somministrazione del vaccino Covid. Nelle prossime ore, presumibilmente nella giornata di domani, dovremmo avere maggiori dettagli sul medico morto dopo l’utilizzo del prodotto Pfizer e sulle cause del decesso, anche se il suo quadro clinico indirizza in modo significativo una prima analisi. Comunque non definitiva.
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