Ci segnalano i nostri contatti il seguente articolo, targato newsrepublic
Sapevamo che prima o poi sarebbe successo. È da quando Facebook ha acquisito WhatsApp che si discute della procedura confermata oggi. WhatsApp inizierà a condividere i dati dei suoi utenti con Facebook. Tra i dati condivisi vi saranno anche i numeri di telefono, che torneranno utili al social network per migliorare i tool “persone che potresti conoscere” e “relevant ads.”
Dal momento che si tratta del più grande social network del mondo, è probabile che Facebook vi conosca già molto bene. Volenti o nolenti, Facebook sta per conoscervi ancora meglio! WhatsApp ha dichiarato che condividerà con FB diverse statistiche di utilizzo, come la frequenza e gli orari di utilizzo dell’app.
Il popolare servizio di messaggistica istantanea ha annunciato le modifiche in termini di privacy policy tramite un post sul blog dell’azienda, ribadendo che le conversazioni rimarranno private e sicure. Il vendor ha voluto poi sottolineare che, per quanto riguarda le conversazioni criptate, ne Facebook ne WhatsApp stessa saranno in grado di accedervi.
(In teoria) questi cambiamenti sono stati effettuati per permettere agli utenti di comunicare alle aziende cosa è più importante per loro. WhatsApp ha comunicato che i dati condivisi saranno utili per creare delle interazioni tra le piattaforme simili a quelle recentemente implementate tra Facebook ed il suo servizio Messenger.
In realtà la faccenda è, se pur corretta, più complessa, ed indicata pedissequamente sul sito, comporta una serie di controlli per l’utente sulle informazioni rilasciate a terzi:
I messaggi degli utenti sono loro, e noi non possiamo leggerli. Abbiamo costruito funzionalità di privacy, crittografia end-to-end, e altre funzionalità di sicurezza su WhatsApp. Non memorizziamo i messaggi degli utenti una volta che sono stati consegnati. Quando sono crittografati end-to-end, noi e terzi non possiamo leggerli.
Nessun banner pubblicitario di terzi. Continuiamo a non consentire banner pubblicitari di terzi su WhatsApp.
Nuovi modi per utilizzare WhatsApp. Esploreremo modi affinché gli utenti e le imprese possano comunicare tra di loro usando WhatsApp, ad esempio tramite informazioni su ordini, transazioni e appuntamenti, notifiche su consegne e spedizioni, aggiornamenti su prodotti e servizi, e marketing. Ad esempio, l’utente potrebbe ricevere informazioni sullo stato dei voli per un viaggio in programma, una ricevuta per un articolo che ha acquistato o una notifica relativa al momento in cui una consegna verrà effettuata. I messaggi che l’utente potrebbe ricevere contenenti marketing potrebbero includere un’offerta per qualcosa che potrebbe interessare. Non vogliamo che l’utente abbia una esperienza simile allo spam; come per tutti i messaggi, l’utente può gestire queste comunicazioni e noi rispetteremo le sue scelte.
Le scelte a disposizione degli utenti. Gli utenti che sono già utenti attuali possono scegliere di non condividere le informazioni del proprio account WhatsApp con Facebook per migliorare le proprie esperienze con le inserzioni e i prodotti di Facebook. Gli utenti attuali che accettano i nostri Termini e Informativa sulla privacy aggiornati avranno ulteriori 30 giorni di tempo per fare questa scelta andando nelle Impostazioni > Account.
Messaggi commerciali. Consentiremo all’utente e a terzi, come le aziende, di comunicare tra di loro usando WhatsApp, ad esempio tramite informazioni su ordini, transazioni e appuntamenti, notifiche su consegne e spedizioni, aggiornamenti su prodotti e servizi, e marketing. Ad esempio, l’utente potrebbe ricevere informazioni sullo stato dei voli per un viaggio in programma, una ricevuta per un articolo che ha acquistato o una notifica relativa al momento in cui una consegna verrà effettuata. I messaggi che l’utente potrebbe ricevere contenenti marketing potrebbero includere un’offerta per qualcosa che potrebbe interessare. Non vogliamo che l’utente abbia una esperienza simile allo spam; come per tutti i messaggi, l’utente può gestire queste comunicazioni e noi rispetteremo le sue scelte.
Resta comunque vostra facoltà usare le impostazioni di Whatsapp per limitare le funzionalità che ritenete troppo “invadenti”.
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