PRECISAZIONI Va al mare ma rischia l’amputazione dell’alluce, bimba di 18 mesi infettata dalla pipì di un cane in spiaggia
Ci segnalano un articolo pubblicato il 10 agosto 2017 su Il Mattino:
Portare il cane sulla spiaggia può essere un bel momento per gli animali e i padroni, ma è bene rispettare delle regole igieniche e di civile convivenza, una tra tutte il fatto che Bobbi non faccia i suoi bisognini in spiaggia. Il motivo non è solo nei cattivi odori, ma anche per tutelare la salute di chi si trova nella stessa spiaggia.
Una bambina di 18 mesi ha rischiato l’amputazione dell’alluce dopo che questo si era gonfiato in modo anomalo, a causa di un’infezione causata dalla pipì di un cane. La bimba ha contratto l’infezione in spiaggia, mentre era al mare con la sua famiglia, come riporta Metro. La mamma ha notato che qualcosa non andava dopo un bagnetto: si è resa conto che la bimba aveva la febbre alta, era letargica, così l’ha portata in ospedale dove i medici hanno diagnosticato una grave infezione e hanno deciso di operare immediatamente per rimuovere il tessuto infetto e cercare di abbassare le possibilità di un’amputazione.
La causa della grave infezione, per i medici, è nel contatto della delicata pelle della piccola, con sostanze chimiche urticanti, come potrebbe essere stata, appunto, la pipì di un cane. «È stato tremendo», racconta la mamma ora che la bimba è fuori pericolo, «Non avevo idea potessero accadere cose simili, spero che i padroni dei cani prestino più attenzione».
L’autore dell’articolo contraddice il titolo scelto, in quanto se in un primo momento ci informa circa la correlazione tra l’infezione contratta dalla bimba e l’urina di un cane, in un secondo tempo la stessa soluzione viene presentata come ipotesi. Come riporta il testo, troviamo riscontro su Metro.
L’alluce di Aria McArt, 18 mesi, aveva quasi raggiunto le dimensioni di un alluce adulto. Metro parla infatti di sospetto quando cerca la causa nella presenza di urina di cane nella spiaggia di Ardrossan Beach, perché alle ipotesi unisce la presenza di urina umana o attacco di un pesce velenoso. A parlare è Amy-leigh Cavanagh, 26 anni e madre di Aria, che si era accorta dell’infezione dopo aver fatto ritorno a casa con la sua bimba, mentre le faceva un bagnetto. All’University Hospital Crosshouse, i chirurghi hanno opportunamente rimosso la pelle dall’alluce infetto. La madre, poi, riporta le parole del medico, il quale sostiene che nella sabbia di mare può trovarsi ogni tipo di insidia, compresa l’urina.
Su Daily Mail leggiamo che Aria ha trascorso due notti in ospedale per poi fare ritorno a casa e troviamo riscontro su The Sun.
Non esistono prove, dunque, sulla relazione tra l’infezione contratta e la presenza di urina di cane sulla spiaggia. Per questo parliamo di precisazioni.
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