Ci segnalano i nostri contatti la seguente notizia, secondo cui:
Un aiuto alla lotta contro il cancro pare arrivare dal succo della melagrana, il frutto del melograno. In particolare, gli scienziati dell’Università della California, hanno scoperto che i componenti del succo possono essere un efficace preventivo. In più, questi componenenti, riescono a indebolire l’attrazione delle cellule tumorali a un segnale chimico che favorisce la diffusione delle metastasi del cancro alla prostata fino all’osso. Questa scoperta si pone in quella branca di ricerca atta a prevenire le metastasi del cancro, ma non solo, come vedremo.
La verità è che i risultati ci sono stati, ma in vitro, e mediante applicazione diretta di estratti del melograno alle cellule usate nel test.
Sicché
The Martins-Green lab applied pomegranate juice on laboratory-cultured prostate cancer cells that were resistant to testosterone (the more resistant a cancer cell is to testosterone, the more prone it is to metastasizing).
Il laboratorio Martins-Green ha applicato succo di melograno a cellule di cancro alla prostata resistenti al testosterone (più sono resistenti al testosterone, più sono inclini alla metastasi)
The researchers — Martins-Green, graduate student Lei Wang and undergraduate students Andre Alcon and Jeffrey Ho — found that the pomegranate juice-treated tumor cells that had not died with the treatment showed increased cell adhesion (meaning fewer cells breaking away) and decreased cell migration.
I ricercatori – Martins-Green, lo specializzando Lei Wang ed i laureandi Andre Alcon e Jeffrey Ho – hanno scoperto che le cellule cancerose trattate col succo di melograno che non erano morte durante il trattamento avevano dimostrato una superiore adesione cellulare (che significa che un numero minore di cellule si sono distaccate) ed inferiore migrazione cellulare
Comunque, ciò non significa che il succo di Melograno sia una panacea, in quanto
this study still doesn’t show a causal link between drinking pomegranate juice and cancer prevention.
questo studio non dimostra un nesso causale tra bere il succo di melograno e prevenire il cancro.
Ma è necessario scoprire se il principio attivo evidenziato può essere, in qualche modo “trasportato” nel corpo umano senza danneggiare il resto dell’organismo o perdere di efficacia.
Questo sarà ora il passaggio della ricerca: e potrebbe volerci del tempo. Perché molte terapie sono efficaci in vitro, ma nel corpo umano l’ambiente è diverso.
Potenzialmente un qualsiasi agente in grado di distruggere o inibire l’attività delle cellule cancerogene in vitro potrebbe essere un’ottimo agente anticancerogeno: ma nel corpo umano, bisogna valutare che quella sostanza sia somministrabile, e somministrabile direttamente senza danno.
La mente corre alle fallimentari applicazioni di bicarbonato: sebbene sia possibile per un essere umano bere un bicchiere d’acqua con bicarbonato senza effetti di rilievo, l’iniezione della stessa sostanza in situ nel tentativo di curare un tumore si è sovente rivelata mortale.
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