Categorie: Precisazioni

PRECISAZIONI La vera storia dello scontrino da 115 euro al Padiglione Giappone – Bufale.net


Siamo riusciti, grazie ad una segnalazione, a contattare il proprietario dello scontrino da 115 euro al Padiglione Giappone del 1 maggio 2015. Si è formata un’incredibile polemica su questo scontrino, facendo nascere dubbi in merito al prezzo troppo alto, qualcuno pensava ad una bufala, qualcun altro ad una manipolazione via Photoshop, chi invece lo definisce un furto e che certi piatti si sarebbero trovato a molto meno, informandosi pure male leggendo solo un pezzo sulla cucina Kaiseki su Wikipedia.

Una volta accettata l’amicizia via Facebook, troviamo la foto nel suo profilo privato e notiamo l’ora della pubblicazione: 1 maggio 2015 alle ore 23:50. Non ci risulta che qualche sito, di informazione o meno, abbia riportato questa foto prima del 3 maggio 2015 (data di pubblicazione dell’articolo di TGCom24).

Per ulteriore prova gli abbiamo chiesto di inviarci delle foto dello scontrino. Ecco le due fotografie inviate come prova, dove potete confrontare i numeri e i dati presenti nella famosa fotografia circolata online:

Il protagonista e proprietario dello scontrino più famoso dell’Expo 2015 si chiama Andrea, ma non diremo il cognome e non daremo ulteriori dati su sua richiesta. Era già presente al Padiglione Giappone verso le ore 19:00 ed era riuscito a prendere uno dei 20 posti a disposizione al ristorante in questione.
Nella stessa discussione che si era creata in seguito alla pubblicazione della foto, Andrea spiega di aver ordinato il menu degustazione :

Successivamente ne riporta la foto (titolo “Pasto completo HANA”):

Anche gli amici di Andrea si scatenano, segnalandogli gli articoli online che parlano del suo ormai famoso e tanto contestato scontrino:

In merito alla storia riguardante il numero di scontrino, cioè il secondo del ristorante, Andrea spiega così:


scontrino n.2 perché ho mangiato presto e il posto ha 20 posti…
diverse persone non han potuto cenare perché non c’era posto…

Andrea non sa dirci se il Padiglione Giappone aveva servito anche il pranzo, mentre la persona che ci ha messo in contatto con lui ci informa che non c’era proprio. Questo spiegherebbe il perché del numero di scontrino tanto contestato.
Dal blog del sito di Andrea (Thebestparty.it), ecco la sua versione con ulteriori informazioni:

Una banale battuta postata sul profilo Facebook del nostro fondatore Andrea é diventata virale, con la solita sequela di commenti e strumentalizzazioni…
Lo stand giapponese ad Expo propone 2 opzioni: una a prezzi popolari con vari tipi di menu e questo ristorante, dove il nostro fondatore ha consumato la cena, che ha circa 20 coperti con personale giapponese venuto apposta per l’evento.
. Nessuna sorpresa nel conto, Andrea sapeva quanto avrebbe speso ed anzi, al contrario di quanto avviene in Italia, non é stato addebitato il coperto ed il servizio, ottimo peraltro. Nessuna “truffa” o spiacevole sorpresa, quindi.
. Si è fatta ironia sul fatto che fosse solo il secondo scontrino, ma ciò è dovuto al fatto che Andrea ha cenato molto presto e che il posto ha a disposizione pochissimi posti, tanto che alcune persone non sono state accolte.
. Il menu degustazione propone porzioni piccole, ma ciò capita in molti ristoranti di lusso.
. Lo scontrino e´stato strumentalizzato per far intendere che ad Expo il cibo costa carissimo, in realtà ci sono opzioni per tutte le tasche.
. Se va fatta una piccola polemica, la riserviamo alle modalità assurde per ottenere la fattura. Ad esempio, che “La richiesta della fattura deve essere trasmessa (via mail e con vari allegati richiesti) entro e non oltre la mezzanotte del giorno di emissione dello scontrino”. Ora, pensate a chi finisce di cenare verso le 11…
Anyway, godetevi Expo e tutti i party collegati!

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