PRECISAZIONI Il bambino di una mia carissima amica ha bisogno di piastrine
Un appello sta rimbalzando di bacheca in bacheca e su vari gruppi Facebook:
I nostri lettori si sono insospettiti per il riferimento al «bambino di una mia carissima amica», frase che ricorreva in ogni post – quindi tutti conoscevano un figlio di una carissima amica. In alcuni post, inoltre, è comparso il nome della mamma del bambino e il suo numero di cellulare, che per rispetto della privacy, ovviamente, non riporteremo.
Secondo tutte le segnalazioni e le ricerche, l’appello è stato pubblicato per la prima volta il 7 aprile 2018. È stato pubblicato anche sulla pagina facebook di Jill Cooper:
Dunque – capite anche voi – ora la madre del piccolo Cristian Riccioni è anche una carissima amica di Jill Cooper. Si tratta, ovviamente, di un copia-incolla. Ciò che succede è che si diffonde un passa-parola da una fonte non ben specificata (il fatto che sia spuntato il nome della madre e il suo numero di telefono non significa granché) e si rischia di perdere realmente i contatti con l’emergenza.
Accade, poi, che nel gruppo Facebook Cerveteri, Ladispoli e dintorni venga pubblicato una sorta di aggiornamento:
Ancora:
Per il momento parliamo di precisazioni perché stiamo cercando aggiornamenti e riscontri su questo appello. La nostra analisi si rende necessaria in quanto abbiamo già avuto a che fare con appelli copia-incolla che poi sono rivelati inutili (vuoi perché l’emergenza era già rientrata, vuoi perché nascevano negli Stati Uniti e in Italia non aveva senso et cetera) e, in altri casi, falsi.
Per il momento non abbiamo notizie. Vi aggiorneremo in un prossimo articolo.
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