PRECISAZIONI Fratelli d'Italia, i Marò, il Fortunadrago e i manifesti a Torino – Bufale.net
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Gli articoli cancellati da IlPrimatoNazionale.it
Ecco il primo articolo, quello delle accuse rivolte a Fratelli d’Italia, del 13 gennaio a firma Davide Di Stefano:
Fdi ha definitivamente deciso di fare dei Marò una barzelletta
Torino, 13 gen – Come non fosse bastato il presepe con Girone e Latorre inseriti tra un pastorello, un San Giuseppe e un bue, ora Fratelli d’Italia ha deciso di fare un ulteriore salto di qualità nella declinazione kitsch del caso Marò: in un manifesto comparso per le strade di Torino, colloca i nostri due fucilieri in groppa a Falkor, il Fortunadrago della “Storia Infinita”. Sia chiaro, nulla in contrario a Bastian e al romanzo di Michael Ende, da cui Azione Giovani prima e Fratelli d’Italia poi hanno attinto a piene mani (basti pensare che la festa nazionale si chiama “Atreju”), nel tentativo di qualche anno fa di rinnovare l’immaginario con qualche personaggio un po’ più spendibile e pop.
Questa volta la fusione tra il fantasy e l’amor di patria ha avuto effetti tragicomici, per non parlare della grafica del manifesto che sembra un fotomontaggio a presa in giro (tanto che il sottoscritto ha pensato per un po’ che si trattasse di un fake). Del resto il rapporto di amore/odio tra Fdi e Photoshop non è una novità, basti pensare alle polemiche per i ritocchi eccessivi su un manifesto della Meloni, che la fecero sembrare la protagonista di un film hollywoodiano.
Come già detto per la faccenda del presepe con i Marò su queste colonne, è sbagliato fornire assist di questo genere ai Crozza della situazione o alla sinistra in genere, sempre seriosa e pronta a bacchettare quando si parla di diritti di ogni genere di minoranza o di Costituzione, ma al tempo stesso facile all’insulto e alla mancanza di rispetto per questioni come le Foibe o ogni forma di orgoglio nazionale. Non ci si può incazzare perché in un circolo Arci per carnevale vincono il concorso due maschere “offensive” con scritto “che due marò” e poi mettere Girone e Latorre in sella al Fortunadrago pronti a salvare Fantàsia. In alcuni casi serve serietà, serve durezza, serve coraggio. Non sempre tutto può tramutarsi un una barzelletta. A meno che non accetti di diventare la macchietta di “destra” creata da Corrado Guzzanti in stile “allora rivolete il comunismo?“.
Davide Di Stefano
Ecco il secondo:
Marò, i manifesti trash di Fratelli d’Italia erano un fake
Torino, 13 gen – “Ringraziamo gli autori di questo manifesto fake per la pubblicità gratuita che ci hanno fatto a Torino e in tutta Italia, in un periodo nel quale stampare e affiggere manifesti non è economico”. Con questo breve commento la pagina Facebook ufficiale di Fratelli d’Italia chiude il caso dei manifesti affissi a Torino e firmati con il simbolo del partito di Giorgia Meloni, in cui i due fucilieri figurano in groppa a Falkor, il Fortunadrago della “Storia Infinita”.
Una burla, quindi, una presa in giro di qualche buontempone. Che tuttavia aveva ingannato in molti, anche sulla base del precedente che aveva visto Latorre e Girone finire in un presepe, stavolta per espressa e non smentita volontà della Meloni in persona. La stessa Stampa, giornale considerato autorevole e con redazione proprio a Torino, ha pubblicato una photogallery in merito. E lo stesso ha fatto il Primato Nazionale, con un articolo molto critico nei confronti dell’iniziativa, che sembrava voler ridicolizzare con accostamenti trash una questione che invece merita la massima serietà.
Ora che è arrivata la smentita ufficiale, pur non esattamente tempestiva, prendiamo atto della precisazione e ci scusiamo con gli interessati. Resta però da capire chi è che ha voluto colpire il partito della Meloni con un’iniziativa parodistica che sembra ben organizzata, con manifesti stampati e fatti affiggere negli spazi del comune. [IPN]
Ecco la ricerca Google riportante entrambi gli articoli:
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