PRECISAZIONI Elia morto di cancro a 11 anni: “Regalate i miei giochi ai bimbi che hanno bisogno”, Gesto NOBILE – bufale.net
Non sempre le camere dell’eco pubblicano bufale: quando non lo fanno, cercano notizie “di impatto”, viralizzabili e facilmente divulgabili.
Ma nel farlo, per lo stesso triste e noto fenomeno per cui la nota favola Al lupo! Al lupo! termina non già con gli abitanti del villaggio che salutano il pastorello bugiardo come loro salvatore per averli tempestivamente avvisati dell’arrivo dei lupi, ma col pastorello ridotto in miseria ed in grave pericolo di vita, circondato dai lupi che hanno divorato le pecore da cui la sua famiglia traeva sostentamento e senza nessuno pronto a dargli credito ed aiutarlo, quando camere dell’eco come news-italys pubblicano notizie come la storia del povero Elia accanto a perle come Italiano consuma rumeno con una mazza ed inviti ad infilarsi cipolle in calzini ed altro intimo per guarire da ogni male, ecco che una storia che avrebbe meritato attenzione migliore, gettata tra le altre clickbait di una camera dell’Eco viene vista con sospetto.
Elia era un bambino dolcissimo con dei grandi occhi neri e profondi. Dal suo primo giorno di vita, il 16 febbraio 2005, è stato subito circondato dall’amore di mamma Alessandra e papà Gianluca. Unico figlio per i due coniugi. Il piccolo, durante la sua breve ma intensa vita, ha incontrato tanti amici che gli hanno voluto bene.
Elia, però, alla fine è stato stroncato da una terribile male, un cancro al cervello: “Quando si è reso conto che le cose non andavano bene e ha capito cosa gli sarebbe accaduto – racconta il papà -, mi ha detto qualcosa che non potrò mai, mai dimenticare. Mi ha detto: papà e mamma quando non ci sarò più date i miei giocattoli a questi bambini”. Poi ha fatto sapere alla sua mamma: “Sono orgoglioso del papà che ho avuto, il migliore. Io ho deciso di nascere in questa famiglia”.
Elia era anche riuscito a coronare un sogno: incontrare il suo idolo Buffon durante il match Udinese – Juventus. Si è spento venerdì notte nell’ospedale di Pordenone.
La scarsa attenzione della camera dell’eco alla storia di Elia, se non per quello che riguarda la capacità di viralizzazione, si riflette nella data: il portale si ricorda di dare risalto alla storia solo a far data dal 16 febbraio 2017, in questo periodo di “vacche magre” per le bufale sul web, quando in realtà il piccolo Elia si è spento il 21 maggio 2016, come riporta Blitzquotidiano.
Ricordate il piccolo Elia per la sua morte e la sua generosità, non per il tentativo di usarla in una clickbait.
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