Ci segnalano un articolo pubblicato il 21 aprile 2017 su Speed24News (archive.is):
“Come sei bella, che fai tutta sola“: poi una banda di immigrati peruviano ha accerchiato una 16enne di Firenze. Solo l’intervento di un signore che passava di lì per caso ha evitato il peggio.
Il racconto del terrore
Un incubo, un vero e proprio incubo a occhi aperti quello vissuto da una ragazzina di Firenze. “Ero uscita con il mio cane – racconta la 16enne – a un certo punto si è liberato e mi sono chinata per rimettere il guinzaglio quando da dietro mi si è avvicinato un peruviano dicendomi: ‘Ehi bella, che bel c…’. Io mi sono alzata di scatto, lui ha continuato a farmi apprezzamenti, mi sono girata per scappare e ho visto altri cinque peruviani“. Una domenica sera di puro terrore. Mentre il cuore batteva senza sosta i 6 peruviani, armati probabilmente delle peggiori intenzioni proseguivano con i loro apprezzamenti: “Che bel c… che hai“. E ancora: “Come sei bella, che fai tutta sola“, accompagnando tutto con gesti espliciti.
“Erano completamente ubriachi mi hanno circondata, mi guardavano e ridevano”. Su La Nazione, la ragazza prosegue nel racconto di quei minuti terribili: “È stato un incubo. Mi sono sentita accerchiare e ho pensato: ma se fossi stata sola? Se il mio vicino non fosse arrivato? Possibile che io non sono padrona di uscire sotto casa con il mio cane?“. Una domanda che trova una terribile risposta. La giovane ora è sotto choc e sulla pagine del quotdiano lancia un appello all‘amministrazione della città: “Cari amministratori, mi piacerebbe poter uscire per le strade della mia città ed essere libera di portare il mio cane fuori, senza essere importunata“.
La notizia è un copia-incolla dall’articolo pubblicato dal Giornale il 21 aprile, con titolo: “Firenze, 16enne accerchiata e molestata da gang di peruviani“. Maggiori informazioni si trovano nell’articolo “Un’altra ragazza aggredita in strada: “Erano in sei contro una, ho avuto paura”” pubblicato da La Nazione il 20 aprile 2017. La Nazione riporta anche le parole di Francesca Lorenzi, presidente del Comitato San Jacopino.
Lo spiacevole episodio si è consumato alle 22:45 di domenica 16 aprile in via Benedetto Marcello, a Firenze. La 16enne portava a spasso il suo cane ed è stata prima raggiunta da un uomo indicato come peruviano, che si pronunciava con apprezzamenti sgradevoli. Intenta a scappare, la ragazza si è trovata di fronte ad altri cinque uomini, connazionali del primo, che l’accerchiavano e ridevano. Un passante, avvertito il pericolo, si è messo a gridare allontanando il branco dalla ragazza.
Un primo accenno alla vicenda si trova nella pagina Facebook ufficiale del Comitato San Jacopino, in un post del 19 aprile:
Il post riporta che a intervenire è stato un vicino di casa – difatti su La Nazione la ragazza parla di un vicino – e che, soprattutto, la madre della 16enne fosse andata dai Carabinieri. Ancora, il Comitato riporta le immagini scattate all’articolo de La Nazione in un post del 20 aprile:
Le nostre precisazioni interessano il titolo scelto da Speed24News, che parla di aggressione. Respingendo le ovvie accuse che arriveranno, non intendiamo sminuire la grave e vergognosa realtà delle molestie contro le donne, ma in questo caso – secondo le testate ufficiali – tra i molestatori e la ragazza non si è verificato alcun contatto fisico. Risate, apprezzamenti volgari e accerchiamento hanno costituito – senza ombra alcuna di dubbio – attimi di panico e terribili presagi, scongiurati dall’intervento del vicino di casa.
Nessuna aggressione, dunque.
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